Buon notizie da Palazzo Chigi il governo coglie una vittoria sul fronte dei fondi bloccati del PNRR. In una nota la presidenza del consiglio fa sapere che sono state individuate quelle “soluzioni che consentirà di incassare tutti i 35 miliardi di terza e quarta rata per il 2023”.
Pnrr, governo e commissione europea finalmente in sintonia
La notizia arriva dopo che sono finiti i numerosi incontri tra il governo italiano e la commissione europea, in conclusione si è riusciti a trovare una dimensione burocratica che accontenti tutti i soggetti.
Questo lavoro di avvicinamento tra commissione e governo Meloni e va avanti ormai da mesi, la terza rata doveva già essere arrivata mesi fa. Come promesso dal ministro Fitto, dopo i primi rallentamenti i lavori sono tornati a regime.
Oggi, 20 luglio, il Governo italiano ha potuto dare la buona notizia presentando nella riunione della Cabina di Regia sul PNRR una richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti, al fine di inserire una nuova milestone nella quarta rata.
Queste nuove indicazioni serviranno a chiarire le condizioni e gli obiettivi della misura. Oltre che a correggere alcuni errori materiali che nel tempo avevano bloccato l’invio della terza rata.
Per il 2023 arriveranno terza e quarta rata
Le buone notizie riguardano anche il fatto che le modifiche richieste non andranno ad inficiare sull’importo complessivo dei pagamenti che l’Italia riceverà nel 2023 con la terza e la quarta rata (per un importo totale di 35 miliardi di euro).
La terza rata prevede 54 obiettivi per 18,5 miliardi di euro, mentre la quarta 28 obiettivi per 16,5 miliardi. Il totale di 35 miliardi di euro previsto dal PNRR nel 2023 sarà incassato per intero.
La proposta elaborata dalla Cabina di Regia sul Pnrr di palazzo Chigi sarà esaminata dalla stessa Commissione e poi dal Consiglio dell’Unione europea. Congiuntamente alle altre 10 proposte di modifica della quarta rata già esaminate dalla Cabina di Regia e presentate l’11 luglio alla Commissione.