Il rapporto tra Arianna Errigo e i mondiali di scherma sembra indissolubile. Nemmeno una gravidanza conclusasi a marzo con la nascita di due gemellini ha fermato l’ardore competitivo della Errigo. A tutti gli effetti una leggenda della scherma tricolore. Nelle ultime settimane, il suo nome è comparso tra i convocati in Nazionale per partecipare ai mondiali 2023 in programma tra sabato 22 luglio e domenica 30 in quel di Milano. Chiara la felicità di Arianna che negli ultimi mesi si è divisa tra la gestione dei nascituri e allenamenti in palestra. Il tutto, prendendo in esame la risposta del suo fisico di fronte ad un parto cesareo.

Mondiali scherma 2023, Arianna Errigo torna in pedana dopo la gravidanza e la nascita di due gemelli

Ecco perché il rientro in pochissimo tempo della Errigo è quasi un miracolo sportivo. In una recente intervista al Corriere dello Sport, la sportiva classe 1988 ha commentato in questa maniera il percorso fatto per arrivare a confermare la sua presenza nel mondiale organizzato nella cittadina meneghina:

Da quanto sono nati i miei figli, ho ricominciato gli allenamenti, non sapendo se sarei stata della partita o meno. Oltretutto, è stato anche un parto cesareo, per cui la ripresa è stata molto più lenta rispetto ad uno naturale. Dandoci dentro dopo 50 giorni, quando il mio fisico si era più o meno sistemato. Giustamente, Stefano mi ha detto che avrebbe valutato a ridosso del Mondiale in base allo stato di forma perché non avrebbe avuto senso se non fossi stato all’altezza anche per rispetto dell’atleta a cui avrei preso il posto.

Quindi, l’ex campionessa olimpica ha spiegato la sensazione di potere tornare in pedana dopo la gravidanza:

Grande orgoglio. Chi ha avuto figli sa cosa vuol dire, soprattutto la difficile gestione dei primi mesi, peraltro con due bimbi. A volte mi sono chiesta anche come io riuscissi ad allenarmi: eppure, non ho mai mollato un giorno. Arrivavo in palestra distrutta, portandomi sempre dietro i gemelli, perché l’obiettivo era di continuare a fare scherma, ma assieme a loro.

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