Chi è Giorgio Randazzo? Classe 1990, nonostante la sua giovane età, 33 anni, Randazzo vanta una lunga carriera politica. Dal 2009 è consigliere comunale leghista oggi in Fratelli d’Italia di Mazara del Vallo (Ag). Dal 2009 al 2012 è membro del movimento della Giovane Italia. Dopo un anno passa a Diventerà Bellissima, il movimento fondato dall’ex governatore siciliano Nello Musumeci, ora ministro della Protezione Civile e col partito dell’ex presidente della Regione, nel 2017, approda all’Assemblea Regionale, carica che lascia dopo un anno in polemica con le scelte dell’ex assessore alla Salute Ruggero Razza.
Poi la nuova svolta e l’approdo alla Lega di Salvini Premier con cui si candida a sindaco di Mazara ma dovrò rinunciare a diventare il primo cittadino leghista più meridionale d’Italia. Nel 2021 la rottura con la Lega e il ritorno a Fdi.
Chi è Giorgio Randazzo: vita privata
Per quanto riguarda la sua vita privata, Randazzo proviene da una famiglia di origini siciliane, la madre è un’insegnante e il padre un agente d’affari. Come riportano le agenzie, il consigliere comunale è sposato con un’imprenditrice vinicola.
I file segreti su Messina Denaro e l’accusa di ricettazione
Oggi 20 luglio 2023, il nome di Giorgio Randazzo è balzato agli onori di cronaca dopo essere stato arrestato nell’inchiesta sul furto di file riservati sulla cattura di Messina Denaro tentando di venderli al fotografo Fabrizio Corona. La vicenda vede coinvolto anche un carabiniere. L’indagine è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido.
L’indagine è partita dall’intercettazioni e dalla denuncia di un giornalista che era stato coinvolto nella vicenda. Secondo le prime ricostruzioni ad opera dei pm, i due indagati, Giorgio Randazzo e il maresciallo Pirollo, avrebbero messo in piedi un’operazione che si sarebbe potuta rivelare molto redditizia.
In conclusione delle indagini, il carabiniere, Luigi Pirollo, è accusato di accesso abusivo al sistema informatico e violazione del segreto d’ufficio. Per il suo complice, Randazzo, l’accusa è di ricettazione. I carabinieri, nel corso delle indagini, hanno anche perquisito la casa di Milano di Corona: il fotografo è indagato per ricettazione.