Siena è tra le città che ad ogni competizione elettorale, dalle europee alle politiche fino alle comunali, registra una delle percentuali più alte di affluenza alle urne. Perché? Nella città del Palio c’è un’abitudine al voto. “Qui si è votato anche durante il fascismo” disse un sindaco per spiegare il motivo dell’alta partecipazione dei cittadini, oltre alla presenza di un tessuto ricco di associazioni, da quelle ricreative al mondo del volontariato e delle contrade.
Ecco, proprio in queste c’è forse il segreto dell’elevata affluenza alle urne per le elezioni di qualsiasi tipo, mentre nelle altre città è da anni in forte calo. In alcune contrade hanno diritto di voto i sedicenni, come rivela il quotidiano Corriere di Siena.
In alcune contrade vanno alle urne anche i giovanissimi
Il rettore del Magistrato delle contrade Emanuele Squarci spiega: “Il mondo corre sempre in avanti e i giovani sono sempre più precoci. In alcune contrade si può votare a 16 anni e in altre a 18, ma dipende dalle abitudini e tradizioni dei singoli rioni. Anche questo è segno di attenzione rilevante e significativo nei confronti dei ragazzi che fin da piccoli comprendono cosa è una contrada, i tempi, i modi di viverla, la struttura. Si imparano fin da piccoli grazie all’interazione che esiste tra di generazioni diverse”.
Continua Squarci: “Gli adulti trasmettono ai più giovani i diritti e i doveri che hanno i membri di una comunità”. E chissà che Siena non faccia da apripista in Italia per il diritto di voto ai sedicenni anche per le elezioni, almeno per quelle amministrative.
Stefano Bisi