Prelievo forzoso dai conti correnti. E’ la misura che sarebbe contenuta nella legge delega fiscale, con l’obiettivo di recuperare i soldi di chi non paga tasse o multe.
Prelievo forzoso dai conti correnti
Il condizionale è d’obbligo perché finora è stato solo Matteo Renzi a parlare di questo provvedimento.
In un video postato su Tik Tok, il leader di Italia Viva afferma:
“Era il luglio 2015. Meloni mi accusava di essere schiavo delle lobby bancarie, addirittura di pagare il pizzo. Sosteneva che io volessi introdurre il prelievo forzoso dai conti correnti. Era falso. Luglio 2023: il prelievo forzoso dai conti correnti lo introducono Giorgia Meloni e Matteo Salvini, con la legge delega fiscale”.
Poi l’ex premier rincara la dosa in un altro video su Instagram:
“Hanno deciso di entrare nei vostri conti correnti. E chi lo ha deciso? Salvini e Meloni. Incredibile, nella delega fiscale anziché preoccuparsi di abbassare le tasse, il governo permette all’Agenzia delle Entrate e ai vari soggetti istituzionali di entrare nel conto corrente con il cosiddetto prelievo forzoso e portare via i soldi delle tasse o delle multe”.
“E’ una cosa che Salvini e Meloni avevano giurato che non avrebbero mai fatto. Anzi, si lamentavano degli altri accusandoli di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Allora, io presenterò un emendamento la prossima settimana in commissione per cancellare il prelievo forzoso. Vediamo se Salvini e Meloni si rimangiano anche questa promessa”.
La delega fiscale
Con delega fiscale si intendo un testo legislativo contenente i principi generali, che il governo dovrà successivamente tenere presenti per procedere in concreto alla riforma. E’ stata presentata a marzo in Parlamento e approvata alla Camera lo scorso 12 luglio.
Ora il testo è passato all’esame del Senato. In caso di variazioni dovrebbe poi tornare alla Camera per una seconda approvazione e poi di nuovo al Senato. Il governo vorrebbe renderla effettiva entro il 2024.
Quando parla di prelievo forzoso dai conti correnti, Renzi si riferisce ad alcuni passaggi dell’articolo 16 della delega, in cui si parla della “razionalizzazione” e della “automazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari”.
Ma saranno i decreti a definire quando e secondo quali modalità potranno, eventualmente, avvenire i prelievi forzosi sui conti correnti.
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