Tragedia questa mattina sulla ferrata del Passo delle Sagnette sul monte Monviso, dove un escursionista di 50 anni cade accidentalmente dal sentiero e precipita per una decina di metri.

L’incidente è avvenuto all’alba di questa mattina, GIovedì 20 Luglio 2023, all’incirca alle ore 5:30. La dinamica dei fatti è ancora in corso di accertamento come sono tuttora in azione gli uomini del Soccorso Alpino per le procedure di recupero del corpo.

Da una prima ricostruzione, l’uomo era arrivato nell’area del monte Monviso questa mattina prima dell’alba insieme alla figlia 17enne. Avrebbero voluto procedere lungo il percorso ferrato del Colle delle Sagnette, territorio di competenza della provincia di Cuneo.

Si tratta di un sentiero di montagna che presenta diverse difficoltà. In molte sue parti la percorribilità è possibile solo grazie ad apposita attrezzatura. Gli escursionisti infatti devono munirsi di catene e appositi dispositivi di trattenuta poiché alcuni punti la parete rocciosa è molto ripida. È, a tutti gli effetti, un percorso di escursionismo dedicato soltanto ad esperti, anche se la sua pericolosità non è classificata come la più estrema.

Escursionista precipita dal Monviso: l’arrivo dei soccorsi

La tragedia si è verificata in pochi istanti. La figlia della vittima non ha potuto nulla per evitare che il padre precipitasse nel vuoto. È stata proprio la 17enne a lanciare l’allarme, invocando con urgenza l’arrivo dei soccorsi. Sul posto sono dunque arrivati i Vigili del Fuoco e i soccorsi sanitari con un elicottero del 118, oltre al personale esperto del Soccorso Alpino. I soccorritori si sono divisi in due squadre, una via aerea e una via terra, per individuare il corpo dell’escursionista.

La ragazza avrebbe spiegato come il genitore abbia accidentalmente perso un appiglio e sia caduto per almeno 10 metri, uscendo poi dal suo campo visivo. La figlia infatti dopo la caduta ha perso completamente di vista il padre e non ha potuto così indicare con precisione la zona dove possa essere finito.

La 17enne era ancora nel punto dove è accaduta la tragedia quando sono arrivati i soccorritori. Non è rimasta coinvolta nell’incidente e non ha subito ferite, ma era in evidente stato di shock. Pertanto si è predisposto il suo trasferimento al rifugio Quintino Sella. Qui un’unità di emergenza l’ha portata a valle, nel comune di Saluzzo.

Le autorità non hanno ancora diffuso le generalità dell’uomo coinvolto nell’incidente né dato conferma ufficiale del suo decesso.

I Carabinieri della stazione di Saluzzo sono ora impegnati a cercare di capire cosa sia andato storto e come l’escursionista sia potuto cadere. Non è chiaro infatti se padre e figlia avessero ogni dispositivo di sicurezza e se stessero affrontando il percorso con l’attrezzatura idonea. Nelle prossime ore le forze dell’ordine raccoglieranno la versione dei fatti fornita dalla ragazza. In questo modo gli inquirenti avranno maggiori dettagli sulla drammatica vicenda. 

L’analogo incidente di un mese fa

Solo lo scorso Giugno si era registrato un altro incidente mortale sul monte Monviso. In quell’occasione erano deceduti due alpinisti di nazionalità francese. I due escursionisti erano partiti con l’intenzione di percorrere la cresta Berhault, un suggestivo tragitto che dal Colle delle Traversette porta alla vetta del Monviso, a 3841 metri di altezza. Allora la caduta era stata conseguenza anche del maltempo.

Proprio le avverse condizioni meteorologiche hanno ostacolato le operazioni di ricerca dei due dispersi con il recupero dei corpi avvenuto solo 24 ore dopo l’incidente.

Nell’ultima perlustrazione aerea prima dell’arrivo delle ore notturne, gli esperti del Soccorso Alpino piemontese avevano individuato i due corpi. Giacevano ormai privi di vita alla base di un canalone tra il passo del Colonnello e punta Gastaldi precipitati diversi metri più a valle del sentiero che stavano intraprendendo.

Le due salme erano quindi state recuperate e consegnate alle autorità giudiziarie per tutti gli accertamenti del caso, mentre i Carabinieri di Cuneo avevano contattato i familiari delle vittime.