Nuova Zelanda-Norvegia femminile cronaca e tabellino – Dopo la cerimonia molto suggestiva nonché affascinante e di fronte ad uno stadio strapieno, si è palpata la grande emozione all’ingresso in campo delle squadre. Emozione che si è poi letta anche sul volto dell giocatrici durante gli inni nazionali.

A giocarsi i primi tre punti, la Nuova Zelanda ritenuta la compagine sfavorita alla vigilia per via delle tante sconfitte collezionate in questi anni e la Norvegia, storica nazionale dal curriculum di tutto rispetto, grazie anche al titolo mondiale custodito in bacheca che la rendono insieme alla Germania, l’unica europea ad averlo conquistato.

Tutto poteva succedere e alla fine è accaduto che la favorita “è caduta” sotto il colpo vincente inaspettato di Wilkinson. Le trame di gioco della Nuova Zelanda organizzate meglio di quelle casuali della Norvegia hanno avuto la meglio e così il girone A subisce subtio uno scossone di classifica. La Nuova Zelanda riscrive anche la sua storia: vince per la prima volta una partita ad un mondiale.

Cronaca

La partita tra Nuova Zelanda e Norvegia, sin dai primi minuti si rivela una gara più che equilibrata e a tratti dominata inaspettativamente dalle padroni di casa della Nuova Zelanda. Dal 1° minuto alla mezz’ora non si registrano azioni ma solo dominio territoriale da parte di Percival e compagne.

I raddoppi di marcatura continui che addirittura si triplicano in alcune circostanze con atteggiamento aggressivo, mettono in seria difficoltà le ripartenze della nazionale nordeuropea che sceglie coattivamente di uscire coi lanci lunghi.

Superata la mezz’ora, è Percival che inizia a raccogliere più palloni dagli errori delle difensori norvegesi. Lesta a servire a turno Riley e Hand che spaziano lateralmente a Wilkinson mette a disagio l’avversaria dirempettaia Maanum che viene puntualmente anticipata nei tempi di intervento sulla sfera.

Proprio la numero 17 è la giocatrice più pericolosa delle padroni di casa. Tenta spesso degli sfondamenti che non le riescono, ma che comunque creano apprensione costante, considerato che si fa trovare pronta a fare sportellate con Harvinken e Hansen.

La Norvegia pur sottotono, solo con due affondi partiti dalla sinistra per iniziativa personale di Hansen si rende pericolosa e per poco Hegerberg non la mette dentro se Bowen non interviene. Il primo tempo però si esaurisce sullo 0-0 al duplice fischio finale.

Il secondo tempo inizia così com’è finito il primo. L’atteggiamento propositivo sin dalle prime battute premia la squadra di casa. Dopo tre minuti, la nuova Zelanda va in vantaggio: WilKinson la mette dentro in corsa servita dalla destra da Hassett che in velocità brucia Hansen.

Il match col passare dei minuti si assesta sul sostanziale equilibrio e al quarto d’ora Maanum spreca al prima vera occasione da gol di tutta la partita per la sua squadra.

Ripartenze da una parte e dall’altra iniziano a fioccare ma quella che si avvicina di più alla porta avversaria è sempre la Norvegia che conquista anche molto più corner. A 20 minuti dalla fine sono 8.

La Norvegia prova a fare qualcosina in più spinta dalle iniziative solitarie di Graham e intorno all’80esimo prende la traversa sfiorando così il gol del pareggio. Dopo qualche rovesciamento di fronte all’89esimo le ragazze di Riise, subiscono un calcio di rigore che però non viene trasformato da Percival.

Gli 8 minuti di recupero assegnati dalla direttrice di gara, si consumano attraverso azioni portate avanti da tutte e due le squadre più d’istinto che in modo ragionato, così dopo ulteriore extra time, all’11esimo minuto l’arbitra giapponese Yoshimi Yamashita decreta con il triplice fischio la fine delle ostilità. Nuova Zelanda batte Norvegia 1-0.

Tabellino

Reti: al 3′ st Wilkinson H. (Nuova Zelanda)

Ammonizioni: al 40′ st Haavi E. (Norvegia).

Rigore sbagliato: al 45′ st Percival R. (Nuova Zelanda).

NUOVA ZELANDA 4-3-3: Esson, Bott, Stott (69′ Bunge), Bowen, A.Riley; Hasset, Percival, Steinmetz; I.Riley, Wilkinson (41’Satchell P) Hand (45’+4 st Rennie G.). A disposizione: Anton E., Chance O., Clegg E., Cleverley D., Foster M., Jale G., Leat A., Longo A., Nayler E., Satchell P. Allenatore: Klimkova J.

NORVEGIA 4-3-3: Mikalsen, Bjelde, Milede, Harviken, Hansen; Engen, Maanum (Boe Risa V.), Reiten, Graham, Hegerberg, Blakstad (11′ st Haavi E.) A disposizione: Bergsvand G., Bratberg M., Eikeland A., Fiskerstrand C., Haug S., Horte S., Josendal A., Pettersen G., Saevik K., Sonstevold A. Allenatore: Riise H.

ARBITRO: Yoshimi Yamashita (JPN) ASSISTENTI: Makoto Bozono (JPN) Naomi Teshirogi (JPN)

VAR: Tatiana Guzman (NCA) – ASSISTENTE VAR 1: Carol Anne Chenard (CAN) – ASSISTENTE VAR 2: Chantal Boudreau