Guide turistiche: durante il corso della giornata di lunedì 17 luglio 2023, alle ore 17:34, il Consiglio dei Ministri (CdM) si è riunito a Palazzo Chigi per arrivare all’adozione di una norma che riesca a disciplinare in maniera chiara il fattore relativo ai “reati di criminalità organizzata“, in modo da evitare l’applicazione della recente pronuncia da parte della Corte di Cassazione.

A tal proposito, mediante la pubblicazione del comunicato stampa n. 43, il Consiglio dei Ministri, guidato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha approvato un disegno di legge che introduce una nuova disciplina per quanto riguarda la professione di guida turistica.

“In apertura del Consiglio dei Ministri, il Presidente Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza delle implicazioni della sentenza della Corte di Cassazione n. 34895 del 2022, relativa al regime delle intercettazioni ambientali nei delitti di criminalità organizzata, e alle conseguenze che l’applicazione generalizzata dei principi dettati da tale sentenza potrebbe avere sui procedimenti penali già in corso per reati di tipo associativo.

In alcuni casi, ciò potrebbe comportare l’inutilizzabilità del materiale probatorio acquisito sulla base dell’interpretazione precedente, che consentiva l’utilizzo degli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata anche in assenza della contestazione del reato associativo.

L’intenzione, d’intesa col Ministro della giustizia, è di inserire questa norma in un decreto legge di prossima approvazione.”

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere quali saranno le nuove regole che dovranno osservare nell’immediato futuro le guide turistiche nello svolgimento della propria attività lavorativa.

Guide turistiche: approvato il disegno di legge dal Consiglio dei Ministri, ecco quali sono le nuove regole che dovranno osservare nell’esercizio della professione

Dietro proposta del Ministro del Turismo Daniela Santanché, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, e del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Consiglio dei Ministri riunito ha stabilito l’approvazione di un disegno di legge che disciplina la professione della guida turistica.

L’obiettivo è quello di andare ad introdurre un ordinamento professionale univoco che sia in grado di fornire dei principi fondamentali e delle regole che vadano a contrastare l’esercizio abusivo della professione.

Nello specifico, la nuova misura dispone:

  • il superamento di un esame di abilitazione nazionale come requisito per l’esercizio della professione di guida turistica, indetto dal Ministero del turismo con cadenza almeno annuale, consistente in una prova scritta, una orale e una tecnico-pratica;
  • l’istituzione di un elenco nazionale delle guide turistiche, l’iscrizione al quale è condizione necessaria per svolgere l’attività di guida turistica (fatti salvi coloro i quali esercitano la professione su base temporanea e occasionale o coloro che svolgono visite straordinarie e gratuite presso siti non qualificabili come istituti e luoghi della cultura aperti al pubblico);
  • l’attribuzione di uno specifico codice Ateco, da parte dell’Istat, per definire una specifica classificazione delle attività inerenti alla professione di guida turistica;
  • la possibilità, per le guide turistiche, di conseguire ulteriori specializzazioni tematiche e territoriali e l’obbligo di aggiornamento professionale;
  • le sanzioni da applicare in caso di esercizio abusivo della professione e di avvalimento di soggetti non iscritti nell’elenco nazionale per lo svolgimento di visite guidate.

Piano strategico del turismo 2023-2027

Sempre per quanto riguarda il settore del turismo, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano strategico del turismo (Pst) relativo al periodo compreso tra il 2023 e il 2027.

Questo piano, in particolare, che si fonda su 5 pilastri (governance, innovazione, qualità e inclusione, formazione e carriere professionali turistiche, sostenibilità), presenta al suo interno:

  • un’analisi dettagliata del settore del turismo e dei suoi segmenti;
  • la definizione di una politica incentrata su un maggior legame tra il Ministero del Turismo, le Regioni e i portatori d’interesse;
  • l’obiettivo di aumentare l’occupazione e l’impatto sul PIL (Prodotto Interno Lordo).

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