Centri estivi diurni 2023: durante il corso della giornata di martedì 18 luglio 2023 l’INPS ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale la graduatoria con i soggetti che hanno presentato la domanda per ottenere il contributo per il rimborso spese e che sono stati selezionati tra l’elenco dei vincitori.

Ecco qui di seguito il link che rimanda alla graduatoria che è stata pubblicata da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Nel corso di questo breve articolo, invece, ci andremo a concentrare su quelli che sono gli aspetti relativi al bando di concorso riguardante i centri estivi diurni 2023 ed, in particolare, a chi spetta il contributo per il rimborso spese, qual è l’importo che viene riconosciuto ai soggetti beneficiari, quali sono i requisiti che questi ultimi devono necessariamente possedere, come e quando presentare la propria domanda ed, infine, quali sono i criteri attraverso i quali l’Istituto procede con l’effettuare la graduatoria dei beneficiari.

Centri estivi diurni 2023: a chi spetta il contributo per il rimborso spese? Importo e requisiti

Il bando di concorso “Centri estivi diurni 2023” prevede l’erogazione di un contributo economico relativo al rimborso delle spese che i genitori hanno sostenuto per il proprio figlio di età compresa tra i 3 e i 14 anni.

L’INPS, nello specifico, riconosce 3.000 contributi di importo pari ad un massimo di 100 euro settimanali, il quale varia in base ai criteri che sono stabiliti all’interno dell’art. 1, comma 1 e 2, del bando di concorso.

In particolare, possono beneficiare del contributo i figli o gli orfani ed equiparati di:

  • lavoratori dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione che risultano iscritti presso la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati iscritti presso la Gestione Dipendenti Pubblici.

Non si può accedere alla misura, però, nel caso in cui i soggetti che presentano tutti i requisiti appena citati siano già beneficiari delle prestazioni relative al bando “Estate INPSieme in Italia 2023” e al bando “Estate INPSieme all’estero”.

Come e quando fare domanda per il contributo? Ecco quali sono i criteri con i quali vengono stilate le graduatorie dei soggetti beneficiari

Al fine di poter presentare la propria domanda per accedere al contributo per il rimborso spese relativo al bando di concorso “Centri estivi diurni 2023”, i soggetti interessati devono accedere all’interno dell’area riservata presente sul sito web dell’INPS, previa autenticazione mediante l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Il termine per la presentazione della domanda era fissato alle ore 12:00 del 20 giugno 2023. Mentre, per quanto riguarda le modalità di compilazione e di invio, ecco qui di seguito il percorso da seguire per presentare l’istanza attraverso il sito web dell’Istituto:

  • Dalla home page del sito www.inps.it seguire il percorso Sostegni,sussidi e indennità>Credito e welfare dipendenti pubblici>Soggiorni> Centri estivi: contributi per minori fino a 14 anni;
  • cliccare su “Approfondisci” e, una volta avuto accesso alla pagina,su “Utilizza il servizio”;
  • digitare le proprie credenziali d’accesso (SPID/CIE/CNS);
  • selezionare la voce “Domande Welfare in un click”;
  • cliccare sulla voce di menu: “Scelta prestazione”;
  • selezionare la prestazione “Centri estivi 2023”
  • seguire le indicazioni per la presentazione della domanda.

In alternativa, la domanda può essere presentata anche attraverso il Contact Center Integrato dell’INPS, telefonando al numero verde 803 164 (gratuito, da rete fissa) o al numero 06 164 164 (a pagamento in base al piano tariffario del proprio gestore, da rete mobile).

La graduatoria, che doveva essere pubblicata entro il 20 luglio 2023, direttamente sul sito web dell’Istituto, contiene sia l’elenco dei beneficiare che gli ammessi con riserva.

In merito ai criteri, viene data priorità agli orfani ed equiparati ed in seguito a:

  • invalidi civili;
  • minori di età;
  • ciechi civili;
  • sordi;
  • handicap.