In un videomessaggio social, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la propria riconoscenza al presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi per la concessione della grazia allo studente dell’Università di Bologna Patrick Zaki, reduce da una lunga, complessa e per troppi versi grottesca vicenda processuale.

Patrick Zaki – ha esordito la premier – ha ricevuto oggi la grazia dal presidente della Repubblica egiziana e voglio ringraziare il presidente al-Sisi per questo gesto molto importante. Fin dal nostro primo incontro, lo scorso novembre, io non ho mai smesso di porre la questione di Patrick Zaki e ho sempre riscontrato da parte sua attenzione e disponibilità.

In un videomessaggio, la premier Giorgia Meloni ringrazia al-Sisi e augura serenità e successo a Patrick Zaki.

Ringraziamenti non solo al discusso leader egiziano.

Voglio ringraziare – prosegue infatti Meloni – l’intelligence, i diplomatici, tanto italiani quanto egiziani, che in questi mesi non hanno mai smesso di lavorare per arrivare alla soluzione auspicata.

Infine, l’augurio per lo studente.

Domani, Patrick Zaki tornerà in Italia e gli auguro dal profondo del mio cuore una vita di serenità e di successi.

Sbarra (Cisl): “Ma ora non dimentichiamo verità e giustizia per Giulio Regeni”.

Non manca il commento del presidente del Senato, Ignazio La Russa:

La grazia concessa a Patrick Zaki è una notizia bellissima. Un ringraziamento sincero va a tutti coloro che si sono adoperati per questo importante risultato.

In un tweet, il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ricorda infine la ferita ancora aperta con il governo egiziano:

Una bella notizia la concessione della grazia a Patrick Zaki, a cui viene ridata giustamente la libertà grazie alla mobilitazione civile e alla spinta positiva della nostra diplomazia. Ora bisogna pretendere anche verità e giustizia per Giulio Regeni.

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