Questo pomeriggio dopo giorni di navigazione dal sud del mediterraneo attraverso il mar Tirreno la nave Geo Barents è potuta attraccare nel porto di Marina di Carrara, a bordo 346 naufraghi ma solo 203 potranno scendere.
La Geo Barents con i naufraghi a bordo in giro per il Tirreno
La nave di ‘Medici senza frontiere’ ha salvato nelle ultime settimane nel Canale di Sicilia 346 naufraghi in più operazioni. Ma le indicazioni hanno portato la nave verso la Toscana dove non potrà lasciare gli immigrati in un solo porto.
Dei 346 migranti a bordo della Geo Barents soltanto 203 scenderanno nel porto delle Apuane. I restanti 143 ripartiranno alla volta di Livorno, loro destinazione finale designata dalle autorità.
Una scelta che appare frutto di una strategia che mira solamente a creare disagi ai soccorritori. Dividere gli sbarchi in porti diversi sta diventando sempre più pratica a cui fanno affidamento le autorità italiane.
Così come la volontà di assegnare porti sempre più lontani dalle zone di recupero. Una decisione che dalla Ong Medici senza frontiere fanno sapere alquanto irragionevole assegnare porti che costringono equipaggi e naufraghi ad affrontare viaggio sempre più lunghi.
???? Tre giorni fa #GeoBarents @MSF_Sea ha soccorso 462 persone in 12 diverse operazioni #SAR, 11 delle quali coordinate da MRCC Roma.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) July 19, 2023
Le Autorità Italiane hanno prima sbarcato 116 persone a #Lampedusa, dirigendo poi la nave civile verso #MarinadiCarrara e #Livorno.
Assurdo. https://t.co/PPj2Bv62wI
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