Il Lecce si muove sul mercato e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Oggi è arrivata l’ufficialità di Smajlovic, difensore svedese classe 2003, acquistato dal Taby FK. Ma sulla retroguardia, i giallorossi si erano già mossi riportando a casa Lorenzo Venuti. Protagonista con la maglia del club pugliese in Serie B nel 2018/19, l’esterno toscano questa volta arriva a titolo definitivo per i prossimi due anni con opzione sul terzo. Oggi, dal ritiro di Folgaria, Venuti ha parlato in conferenza stampa spiegando cosa rappresenta per lui il Lecce.
Venuti, Lecce: “Tornare era la mia priorità”
Il Lecce ha iniziato la preparazione estiva in vista della prossima stagione sotto la guida di mister D’Aversa. La società ha fissato l’obiettivo. Come nella stagione che si è conclusa il mese scorso i giallorossi faranno di tutto per salvarsi, magari con un po’ di tranquillità in più. È per questo che il club si sta muovendo sul mercato, per cercare di rinforzare la rosa per affrontare al meglio la Serie A. Dopo l’annuncio di Almqvist e Pongracic e il prolungamento di contratto per Bleve, Corvino ha definito l’accordo per il ritorno di Lorenzo Venuti, che si era svincolato dalla Fiorentina. Protagonista con Liverani nella stagione 2018-19, dopo quattro stagioni con la viola, oggi il difensore si è presentato alla stampa dal ritiro di Folgaria.
“Sono stato informato della trattativa con il Lecce fin da subito. C’era stato già qualche contatto a gennaio durante il mercato invernale. Qualche mese fa – ha detto il difensore – mi è stato detto dell’interesse del club salentino e al mio procuratore ho sempre manifestato l’intenzione di tornare. Era la mia priorità perché qui sono stato bene. Una decisione di pancia, che mi è venuta da dentro. So che le persone qui mi vogliono bene ed è come se mi fossi sentito in debito con Lecce. Una volta conquistata la Serie A non ho potuto giocarla. Torno come a 4 anni fa, ora cercheremo di mantenere la categoria”.
Le differenze con il passato
Nel 2018 Venuti era arrivato a Lecce in prestito, il suo cartellino in realtà era di proprietà del Benevento. In quella stagione, sotto la guida di mister Liverani, era riuscito a dare un contributo importante ai giallorossi e adesso spera di poter fare altrettanto. “Anche quell’anno iniziavamo con l’obiettivo di salvarci, eravamo appena saliti dalla Serie C. Poi le cose sono andate alla grande. Cambia l’approccio – ha spiegato Venuti – ci sarà da soffrire e ne sono consapevole, vengo con questa mentalità. Spero di poter fare un’altra annata da protagonista come è stata quella”.
Nel frattempo il difensore toscano, con la maglia della Fiorentina addosso, di esperienza ne ha fatta parecchia. “Oggi ritorno con molta più consapevolezza. A Firenze ho fatto cento presenze in 4 anni pur senza essere mai stato il titolare. Le ho guadagnate dal niente e mi hanno fatto maturare da uomo e giocatore. Poi ho avuto la fortuna di misurarmi in Europa, fa tutto parte del bagaglio e spero che possa risultare utile” ha aggiunto Venuti.
La posizione in campo
Difensore centrale o terzino, Venuti può essere un jolly importante in difesa per mister D’Aversa. “Negli anni precedenti, anche qua a Lecce con Liverani, ho giocato su entrambe le fasce ma anche da centrale. E in carriera ho giocato pure esterno di centrocampo, mi sento fortunato ad essere duttile e mi metto a completa disposizione del mister”.
Poi Lorenzo si è espresso su questi primi giorni di lavoro. “Le mie impressioni sono assolutamente positive, si lavora tanto. L’allenatore ha delle idee chiare e cerca di farcele rispettare, si fa capire e intendere, questa è la cosa più importante in un nuovo ciclo. Qui conoscevo qualcuno: Bleve, con cui avevo giocato qui, e Maleh e Brancolini per il trascorso alla Fiorentina. Mi trovo alla grande, il gruppo è sano e unito e sono contento di farne parte” ha concluso Venuti.