Ha tenuto i tifosi bianconeri e la società in bilico, con il fiato sospeso per qualche settimana, ma alla fine Adrien Rabiot ha firmato il rinnovo di contratto con la Juventus. Il centrocampista era una pedina a cui Allegri non aveva alcuna intenzione di rinunciare, troppo importante per la squadra e per il suo gioco. Il francese ha firmato un nuovo accordo, che lo lega alla Vecchia Signora per un’altra stagione, con la scadenza fissata al 30 giugno 2024. L’ingaggio, bene o male, è rimasto lo stesso: circa 7 milioni di euro a cui aggiungere i bonus. A quasi un mese di distanza e con la preparazione estiva ormai iniziata, Rabiot è tornato sul rinnovo e ha parlato del rapporto con Allegri al canale Twitch della Juventus.

Juventus, Rabiot sul rinnovo e su Allegri

Senza la Champions League e con qualunque tipo di competizione europea in dubbio, a causa delle questioni extra campo che hanno coinvolto la Juventus nell’ultima stagione, la permanenza di Rabiot per un altro anno sembrava da escludere. Il centrocampista aveva iniziato a guardarsi intorno e aveva sondato l’interesse del Bayern oltre che di alcune squadre di Premier League. Eppure alla fine i bianconeri sono riusciti a convincere il calciatore francese, che ha firmato il prolungamento per un’altra stagione. L’ufficialità era già arrivata verso la fine di gennaio, ma adesso Rabiot è tornato sul rinnovo, rispondendo alle domande e alle curiosità dei tifosi, sul canale Twitch della Juventus.

“Non è un segreto – ha detto il centrocampista – il mister ci teneva tanto che restassi. Mi ha parlato molto quest’anno per farmi rimanere alla Juve. Anche in vacanza mi ha mandato tanti messaggi, in primis lui poi anche i compagni di squadra. Ho parlato con Manna e Cherubini, ci siamo confrontati tanto anche con lo staff. Mi hanno mostrato tanto amore. L’uomo decisivo per il rinnovo è stato comunque il mister. Allegri ha capito chi sono e cosa posso dare in campo. Mi lascia anche questa libertà – ha continuato il giocatore – spingendomi a fare tanti gol anche in allenamento. Mi ha dato tanta fiducia, per me è un allenatore incredibile. Anche con i giovani si prende tutto il tempo per spiegargli le cose. Ho fiducia in me stesso, ma preferisco uno che mi spinga sempre a dare di più. Per questo mi trovo bene con Allegri”.

Il rapporto con i tifosi

Il rapporto speciale con il mister e quello con il resto della squadra, ma a pesare dalla parte della Juventus, sul piatto della bilancia, c’è stato anche l’immenso affetto dei tifosi. “L’aiuto e il supporto sono importanti – ha spiegato Rabiot – e lo sono stati l’anno scorso. Ho ricevuto tanti messaggi carini, di supporto, di aiuto. Devo dire che per un giocatore è importantissimo questo, sentirsi bene in una squadra, in una città, aiuta. È stato anche un elemento importante ovviamente nella mia scelta. Ho un buon rapporto con i tifosi, mi fermo sempre fuori dalla Continassa a fare due o tre chiacchiere. Per me è importante avere un buon rapporto. Siamo tutti insieme, difendiamo gli stessi colori. Anche per loro sentirsi vicino al giocatore è importante”.

Poi il centrocampista svela qual è il suo sogno nel cassetto. “Ho sempre voluto fare il calciatore. In mente avevo soprattutto la Nazionale, giocare per il mio Paese è una cosa incredibile. A livello di club non pensavo a qualcosa in particolare, ma volevo arrivare in alto. Mi piacerebbe vincere la Champions, è una cosa che voglio fin da bambino. Farò di tutto per arrivarci con la Juventus. Quando sono arrivato qui – ha aggiunto Adrien – l’obiettivo era quello. Voglio riportare il club dove merita per rivivere certe emozioni. Sono rimasto per tornare a vincere, le ultime due stagioni senza trofei sono state difficili. Se ho pensato anche all’Europeo? Ovviamente è importante, ho preso tutto in considerazione, anche il fatto di non sapere cosa ci fosse altrove. Qui sai cosa puoi dare”.

L’arrivo di Weah

Rabiot poi ha commentato anche l’arrivo di Weah: “Dopo quattro anni qui sono un giocatore ‘anziano’, posso dirlo: è il mio quinto anno. In una carriera 5 anni in un club sono tanti. Adesso ho un ruolo un po’ diverso, sono un giocatore più esperto. Anche per questo la società mi voleva per aiutare i giocatori più giovani, dimostrare sul campo e dare l’esempio. Ho parlato con Weah – ha rivelato il centrocampista – qui si lavora tanto per migliorare sempre. Vogliamo vincere, questo è importante. Lui è bravo, pronto a dare tutto, ha capito dov’è atterrato. Tutti i giovani devono capire che qui si lavora per crescere, per dare il meglio. Noi parliamo in francese, lui parla bene il francese. L’italiano? Certo, anche per la lingua, ha voglia di conoscere e migliorare, parleremo anche in italiano per capire il mister, lui non parla inglese” ha concluso Rabiot.