Ernesto Bassignano nuovo album uscito e promozione partita… l’Italia è pronta ad ascolare “Siamo il nostro tempo” che, come spiega lui stesso, ha sortito grande effetto tra gli addetti ai lavori. Per uno passato dal Folkstudio agli studi tv di di Serena Dandini fino al palco del Concertone del Primo Maggio, potrebbe essere routine e invece è un’emozione forte che ha raccontato, col suo eloquio compassato e ironico, in diretta nazionale nel malfamato bar di Radio Cusano Campus “Tequila Boom Boomer”, condotto tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dalle 18 alle 20 dal cantautore Bussoletti e dalla giornalista Arianna Caramanti. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.

Ernesto Bassignano nuovo album, l’accoglienza

“Questo lavoro è partito davvero bene. Pensa che ho avuto 9 da Fegiz e ho fatto un’ospitata con Cammariere che è andata molto bene. E’ stato molto ben recensito ma mal passato dalle radio. Vabbeh, non mi stupisce. La canzone d’autore sembra non essere appetibile dai network. In caso mi farò la vacanza estiva, che sono anziano e riposare mi fa bene.”

Ernesto Bassignano nuovo album, di cosa parla

“Siamo il nostro tempo? Mai come oggi lo siamo. Volenti o nolenti. Nel bene e nel male. Direi tranquillamente più’ nel male. O almeno questa è la mia non esaltante sensazione di persona e artista reduce come tutti da anni di sottocultura, di micragna, di gente triste, di luoghi d’arte semivuoti, depressa e preoccupata. Figurarsi poi per un buontempone come me abituato da sempre all’attivismo, alla spensieratezza, ironia, alla ricerca della grande arte e delle “good vibrations” non solo musicali. Ebbene si, cari amici: il vostro vecchio Ernesto “Bax” Bassignano, ex “Bassigna” dei 70 ed ex Bassingher degli 80, giunto al suo ’11esimo album e a una ragguardevole età volata via.perso nei ricordi delle sue molte vite artistiche, non può che riflettere amaramente sul tempo: sul nostro tempo. Sul nostro mestiere di vivere ogni giorno più gramo e stento, senza esaltazione e con pochi sogni sempre più ridimensionati. Il risultato di questa sua riflessione sono 8 brani voce piano e fisa in compagnia del grande Edoardo Petretti e della grande Giovanna Famulari. Cose tanto semplici quanto raffinate e un tantino diverse dal solito mood da scuola genovese. C’è insomma un po’ di coraggio melodico e letterario in più, forse per evadere appunto dal tran tran che ci circonda. E ho detto tutto!”

Sull’attività musicale di Raffaella Carrà

“Non è vero che la snobbo. Sono state canzoni che hanno raccontato l’Italia in un modo molto vero. Poi dietro c’era quel genio di Gianni Boncompagni e fior fiore di musicisti che registravano negli studi di via della Giuliana a Roma. Lo dimostra l’affetto immenso che quest’artista ancora raccoglie intorno a sé anni dopo la sua scomparsa. L’ho conosciuta di persona, e posso dire che era molto alla mano.”

Su Morgan

“Ha scritto una pagina bellissima sul mio nuovo album e in quell’occasione l’ho conosciuto. Si parla molto di lui e di Vittorio Sgarbi per le polemiche ma c’è una verità incontrovertibile. Lui è forse la persona più preparata in Italia quando si parla di musica!”

Sull’acquisto di Weah

“Se è una pippa? Io eviterei il discorso in generale. Lo dicevo giusto dieci minuti fa col mio amico Ezio Luzzi che stava con un grande della vecchia guardia, Tonino Raffa. Dopo quest’anno io direi che è già tanto che siamo in Serie A. Comunque ormai il calcio è quello degli Emirati, fa un po’ schifo. Quando ero a Cuneo ragazzino, giocavo a tennis di fronte allo Stadio Monviso dove si allenava la Juventus tutta l’estate. Finivo per sfidarmi con i giocatori, giuro che ho giocato contro Sivori e Charles.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Ernesto Bassignano:

https://www.radiocusanocampus.it/it/ernesto-bassignano-siamo-il-nostro-tempo

Ecco la copertina del nuovo album di Ernesto Bassignano “Siamo il nostro tempo”:

Ernesto Bassignano nuovo album