Il 19 luglio del 1943 si verificò quello che è passato alla storia con il nome di “bombardamento di San Lorenzo“, una tragedia che sconvolse l’intero quartiere romano. Proprio oggi ricorre l’anniversario di questo avvenimento, che viene riportato alla memoria di tutti noi e celebrato attraverso una cerimonia commemorativa, alla presenza non solo del sindaco della città Roberto Gualtieri, ma anche del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Bombardamento San Lorenzo, Gualtieri: “Memoria viva”

A parlare oggi, durante la cerimonia, è stato prima di tutto il sindaco di Roma, il quale ha ricordato ciò che è avvenuto ottant’anni fa e, al tempo stesso, ha mandato anche un pensiero al popolo ucraino. Ecco le parole del primo cittadino della Capitale:

Gli orrori del 19 luglio del 1943 contribuirono a radicare negli italiani il ripudio della guerra. Il nostro pensiero oggi non può non andare al popolo ucraino e a tutte le vittime del terribile conflitto scatenato dall’aggressione russa.

Erano da poco scattate le 11 quando improvvisamente, 80 anni fa, le bombe colsero di sorpresa il quartiere di San Lorenzo e tutta la città di Roma. Nessuno si aspettava qualcosa del genere e la situazione apparve grave sin dall’inizio. La guerra ormai aveva toccato la Capitale e l’Italia intero. Le vittime furono migliaia, così come i feriti. Tante anche le case distrutte.

Roberto Gualtieri ha ribadito l’importanza di ricordare un avvenimento come questo. Il bombardamento San Lorenzo è passato alla storia come qualcosa di tragico e che ha provocato oltre 3mila che, proprio in questa giornata, vengono ricordati e onorati. Celebrare questo anniversario è importante per mantenere viva la memoria in tutti noi.

Roberto Gualteri ha dunque proseguito il suo discorso con queste parole:

Ricordare il bombardamento del 19 luglio e onorare le sue vittime non è solo importante per tenere viva la memoria di una comunità ferita, che seppe rialzarsi da quegli eventi così oscuri e ripartire, consolidando i valori che restano scolpiti saldamente nella nostra Costituzione. Significa anche, di fronte al ripetersi di queste tragedie, mantenere alta la consapevolezza.

Il primo cittadino ha proseguito affermando che questo bombardamento cambiò profondamente le persone ed entrò nella coscienza popolare della comunità.

Di fronte al flagello della guerra nessuno può sentirsi mai al riparo. Quindi, il compito più alto e più importante che l’unità si deve porre è quello di non lasciare mai intentato ogni sforzo perché la guerra cessi di essere considerata uno strumento per la risoluzione delle controversie e dei problemi. Si deve lavorare sempre perché si affermi e prevalga una solida cultura della pace.

Presente anche Sergio Mattarella

All’evento di oggi, mercoledì 19 luglio 2023, in occasione dell’anniversario degli ottant’anni dal bombardamento del quartiere San Lorenzo, si è vista la presenza anche del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha fatto in visita alla mostra che si trova all’interno del parco dei Caduti del 19 luglio 1943. Una mostra di fotografie storiche, immagini e opere artistiche di varia tipologia.

A rivolgere un pensiero e a ringraziare il presidente Mattarella per la sua visita è stato sempre il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Ecco le sue parole:

Oggi nell’anniversario degli 80 anni del bombardamento del quartiere di San Lorenzo, la presenza autorevole del presidente della Repubblica, che ringrazio, testimonia la volontà condivisa di conservare intatta la memoria di uno degli eventi più dolorosi della storia della nostra città. Una ferita ancora aperta della nostra città. È fondamentale custodire con la massima cura il ricordo della devastazione che colpì il quartiere di San Lorenzo e Roma la mattina del 19 luglio 1943.

Infine, il primo cittadino questa mattina ha fatto sapere che la mostra – dal titolo “19 luglio 1943: San Lorenzo a 80 anni dal bombardamento” – durerà fino al mese di ottobre. Dopo, tutte le opere e le installazioni che si trovano all’interno troveranno uno spazio definitivo in alcuni luoghi di proprietà del Municipio.