Le Olimpiadi invernali 2030 sono un obiettivo dichiarato di Parigi come confermato ufficialmente da David Lappartient in un suo recente annuncio. Lo scorso martedì, il presidente del Comitato olimpico nazionale francese ha infatti rivelato la candidatura della capitale francese ai prossimi Giochi, sottolineando l’importanza di una manifestazione di tale entità per gli atleti transalpini.
Ecco il suo annuncio:
I Giochi olimpici e paralimpici invernali in Francia nel 2030 sono una grande opportunità per continuare lo slancio dei Giochi olimpici e paralimpici di Parigi 2024 e offrire prospettive favolose per lo sport francese e i nostri atleti
Olimpiadi invernali 2030, le ragioni dietro la candidatura di Parigi
Dopo l’antipasto delle Olimpiadi 2024, Parigi è dunque pronta a candidare le due regioni di Auvergne-Rhône-Alpes e Provence-Alpes-Côte d’Azur alle manifestazioni sportive del futuro. Una candidatura che arriva in un momento strategico perché nelle prossime settimane il CIO dovrà riunirsi per stabilire quali città valutare per tutti i più grandi appuntamenti sportivi del futuro.
Un contesto nel quale bisognerà anche immaginarsi gli effetti del riscaldamento globale su cui anche lo stesso Lappartient ha voluto puntualizzare:
Insieme, dobbiamo immaginare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del futuro nel contesto del riscaldamento globale; Giochi che rispettano l’equilibrio, Giochi che promuovono le transizioni nel mondo della montagna, Giochi economici e Giochi popolari. È questa sfida che siamo pronti a raccogliere
Va considerato che la candidatura di Parigi potrebbe avere un esito decisamente positivo visto che al momento i “competitor” sono davvero ridotti; nello specifico, ad oggi si conta l’interessamento di Salt Lake City negli Stati Uniti che però punterebbe 2034, mentre Svezia e Svizzera stanno rappresentano le vere minacce per il 2030. Infine, Vancouver e Sapporo inizialmente proiettate sull’edizione dei Giochi del 2030, pare che nelle ultime settimane si siano defilate, aprendo la strada alla città parigina.