Fermato a La Spezia nella notte un ragazzo 24enne, accusato di aver ucciso a coltellate un uomo tunisino di 44 anni. Si indaga ancora sulle dinamiche del fatto, ma è plausibile che si tratti di un regolamento di conti per una questione di droga.
Il fermo del 24enne e i motivi della rissa
L’accoltellamento dopo la rissa, la fuga e poi il fermo: un ragazzo 24enne della Repubblica Dominicana è in stato di fermo perché accusato di aver ucciso a coltellate un uomo, della Tunisia, di 44 anni. Il fatto è avvenuto la scorsa notte a La Spezia, in viale Amendola, angolo via Corridoni. Ancora non sono noti i motivi dell’accoltellamento, ma le prime indagini sembrano suggerire che l’uomo tunisino non abbia pagato il ragazzo dominicano per una piccola quantità di droga.
Il ragazzo 24enne aveva tentato di fuggire dalla scena del delitto, ma è stato subito rintracciato dalle Forze dell’Ordine, grazie anche all’aiuto delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza in zona. L’indagine è partita dai carabinieri del Reparto operativo del Nucleo Radiomobile del Comando provinciale, guidati dal capitano Carlo Panattoni.
La vittima era Mohamed Ali Saidi, tunisino di 44 anni residente a Reggio Emilia ma con domicilio vicino il luogo dell’incidente. L’omicida, invece, è Carlo Alberto Rosà Nunez, diventato piccolo spacciatore dopo aver perso il lavoro da resinatore in provincia di Massa. Ora si trova in caserma in stato di fermo, è stato interrogato e ha ricevuto la nomina di un legale.
Una perquisizione in casa del giovane ha portato alla scoperta di alcune dosi di cocaina. In più sono stati trovati elementi che hanno collegato Rosà Nunez al delitto: un coltello dalla lama di 7 centimetri e vestiti simili alle testimonianze raccolte dalla polizia.
LEGGI ANCHE: La Spezia, incidente oggi all’Acquasanta: 69enne travolta da un’auto muore dopo essere caduta dallo scooter e La Spezia, tragedia nelle acque del Varignano: militare muore durante addestramento