Francesco Molinari ha deciso di tornare in Italia e proseguire dalla sua Torino la carriera di golf. Il golfista, dopo quindici anni lontano dalla propria città, ha deciso di ritornare in patria.

Golf, Molinari torna in Italia dopo 15 anni: “Sempre legato a Torino”

Francesco Molinari ha deciso di tornare in Italia e proseguire dalla sua Torino la carriera di golf. Il golfista, dopo quindici anni lontano dalla propria città, ha deciso di ritornare come rilasciato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “È l’inizio di una nuova avventura. Dopo tanti anni ho sentito il bisogno di tornare e anche mia moglie aveva le stesse sensazioni. Torino è un posto a cui sono sempre legato. Qui c’è la mia famiglia, i miei genitori e mio fratello Edoardo”.

Molinari, infatti, nel 2009 lasciò l’Italia per trasferirsi a Londra. Luogo in cui è rimasto fino al 2020 e che ricorda con grande piacere: “Londra è il luogo in cui ho passato buona parte della mia vita da adulto. Lì sono nati i miei figli e a livello professionale si è consolidato il rapporto con Denis Pugh, il mio coach. I rapporti che ho costruito a Londra mi resteranno per tutta la carriera. E anche dopo”. Successivamente, il golfista italiano ha deciso di trasferirsi negli Stati Uniti. Molinari e la sua famiglia in un primo momento si stabilirono a San Francisco. Spostandosi a Los Angeles dove sono rimasti fino ad ora.

Golf, Molinari lascia gli Stati Uniti d’America e torna in Italia dopo 15 anni

E dell’esperienza negli States, il quarantenne piemontese ha aggiunto: “L’America è stata un’esperienza bellissima, anche per i miei figli. Hanno conosciuto a fondo la cultura americana e sono convinti che questa cosa li abbia arricchiti. Però mi mancava l’Europa. Volevo dare a Tommaso ed Emma la possibilità di crescere da europei”. E del proprio futuro, Molinari ha poi parlato così: “Ho la carta fino al 2025 sul PGA. Però non conosco i miei programmi per l’anno prossimo. C’è una situazione di incertezza generale fra gli arabi e il PGA”.

“Non si capisce quale sarà la soluzione che troveranno per unirsi. Intanto vorrei finire quest’anno – continua Molinari – poi vedremo come pianificare il prossimo. Può essere che continui a giocare in America. Così come può essere che stia di più in Europa”. E sulla pace fatta fra LIV Golf e PGA Tour, invece, Molinari ha dato poche indicazioni. Dato che i giocatori spesso e volentieri non sono abbastanza informati al riguardo: “Noi giocatori viviamo nell’incertezza. Le comunicazioni sono state pressoché nulle. Abbiamo tante domande e poche risposte. Per cui vedremo, bisognerà aspettare”.

Golf, Molinari non chiude alla partecipazione alla prossima Ryder Cup: “Nulla è impossibile”

Il golfista italiano ha poi proseguito, parlando della possibilità di disputare la Ryder Cup. Che alla fine di settembre sarà di scena a Roma: “Ovviamente nulla è impossibile. Ma il livello che di gioco che ho espresso quest’anno non è sufficiente per pensare ad una qualificazione alla Ryder Cup. Intanto farò il British Open, competizione dove punto a dare il massimo. Dopodiché vedremo come sarò messo. Sicuramente mi aspettavo di essere più avanti”.

Molinari, sempre ai microfoni della rosea, ha continuato rispondendo ad una domanda relativa ad un suo possibile incarico come vice capitano: “Mi piacerebbe esserci in qualsiasi ruolo. Però non ho parlato di questo incarico con Luke Donald. Spetta a lui decidere cosa sia meglio per la squadra” E da domani, Francesco Molinari sarà impegnato al British Open. Un torneo che ha già vinto meritatamente nel 2018: “È molto bello. Credo che ci sarà un grande Open. Anche se io non ho buone sensazioni per adesso visto che sto cercando di migliorare. Vedremo cosa riuscirò a fare”.