L’anticiclone Caronte continua a spingere in alto le temperature nel nostro Paese e a causa del caldo estremo, l’Inps ha deciso che sopra i 35 gradi, è possibile richiedere la cassa integrazione ordinaria per quei lavori che devono essere svolti sotto il sole o utilizzando materiali che non sopportano il calore. È quanto prevede l’Inps dal 2017 secondo quanto riportato in un decalogo dell’INAIL sul lavoro in caso di alte temperature.

Considerata l’eccezionale ondata di calore che sta interessando tutto il territorio nazionale e l’incidenza che queste condizioni climatiche possono determinare sulle attività lavorative”, ricorda l’Inps sul suo sito, “la causale “eventi meteo” è invocabile dal datore di lavoro anche in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa delle temperature elevate“, cioè di norma superiori ai 35 gradi.

Caldo Inps cassa integrazione: che tipi di lavoro possono chiederla?

Tra i tipi di lavoro che possono richiedere la cassa integrazione con temperature oltre i 35 gradi, come riporta l’Inps, ci sono quelli di stesura del manto stradale, di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, le lavorazioni all’aperto che richiedono indumenti di protezione “e, in generale, tutte le fasi lavorative che avvengono in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o macchinari particolarmente sensibili al forte calore”.

L’appello dei sindacati: “Non si può morire di caldo al lavoro”

La nota del segretario confederale della Cisl, Giorgio Graziani:

Le temperature eccezionali di queste giornate ci richiamano alla necessità di introdurre misure di prevenzione mirate a salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori adibiti a ruoli, in particolare all’esterno, particolarmente esposti alle condizioni climatiche“.

E aggiunge il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini:

L’ondata di calore che sta interessando il nostro Paese – ha sottolineato – aumenta pericolosamente i rischi sulla salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e, purtroppo, ha già provocato due morti in questi ultimi giorni. Tutto questo è inaccettabile“.