Proseguono le indagini sul caso di Leonardo Apache La Russa: gli inquirenti hanno identificato l’amico dj che la notte tra il 18 e il 19 maggio 2022 fu partecipe dello stupro di cui ora accusato il figlio del Presidente del Senato.
Secondo quanto riportato in prima battuta da La Verità, il ragazzo avrebbe 24 anni ed è stato identificato ieri sera dalla Polizia. Ora, il giovane rischia di essere inserito nel registro degli indagati. Si tratterebbe del dj che la notte dello stupro suonava presso al discoteca Apophis e che poi ha raggiunto Leonardo nella sua abitazione.
Caso Leonardo La Russa, identificato l’amico dj: “Hanno avuto rapporti sessuali con me a mia insaputa”
La denuncia della 22enne che ha dato il via all’indagine sul figlio cadetto di Ignazio La Russa parlava di due protagonisti dello stupro: Leonardo La Russa avrebbe offerto un drink alla ragazza, che sarebbe poi stata portata a casa sua e abusata da lui e dal 24enne appena identificato dagli inquirenti.
Così ha scritto la giovane:
Ho ricordi della notte vaghi in quanto drogata. L’unico dato certo che posso riferire è che Leonardo mi ha dato un drink, mi ha portato a casa sua, senza che io fossi nelle condizioni tali da poter scegliere e poi ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali, lui e l’amico, sempre a mia insaputa.
Ma nella sua denuncia, la ragazza aveva fatto semplicemente riferimento ad un tale “Nico”, rendendo complesso per gli investigatori risalire all’identità del ragazzo. Ma il lavoro coordinato dall’Aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Rosaria Stagnaro ha permesso di giungere all’identificazione dell’amico di La Russa, sul quale presto potrebbe essere aperta un’indagine per comprendere quanto successo quella sera alla discoteca Apophis di Milano.
I possibili capi d’accusa per gli indagati
A seguito dell’identificazione, il 24enne sarà probabilmente iscritto al registro degli indagati. Gli investigatori stanno ancora valutando se procedere con l’accusa di violenza sessuale anche per lui, come già accaduto a Leonardo La Russa, o se invece chiamare in causa il capo di violenza sessuale di gruppo per entrambi gli indagati.
La decisione verrà presa a seguito delle dovute indagini, che dovranno stabilire se la violenza sia avvenuta in momenti separati e fasi diverse.