Nel comune di Venezia nel Veneto, l’azienda italiana Edison, che opera nel settore dell’approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica e gas, ha da poco ultimato l’ammodernamento della centrale termoelettrica di Porto Marghera.

Situata nell’infrastruttura marittima sul mar Adriatico, l’impianto termoelettrico per la produzione di energia elettrica è entrato in servizio, per la prima volta completata la sua costruzione e il relativo collaudo, nel 1965.

Nei primi anni di operatività, con l’utilizzo di combustibili fossili come fonte energetica primaria, l’impianto termoelettrico era in grado di erogare 587 Megawattora di potenza elettrica.

Dal gas all’Idrogeno, anni di evoluzione per la produzione di energia:

Attraverso il costante ammodernamento, che negli anni ha permesso all’impianto di operare nel rispetto dei più rigidi standard qualitativi, la centrale termoelettrica è stata sottoposta a costanti aggiornamenti tecnici. Tanto da essere riconosciuto, nel 1992, come il primo impianto a ciclo combinato alimentato con gas naturale in Italia.

Nel 2001, con un aggiornamento tecnico che permetteva all’impianto di operare in configurazione cogenerativa, con vapore fornito agli impianti petrolchimici, la potenza elettrica erogata dalla centrale termoelettrica di Porto Marghera aumentava dai 587 Megawattora erogati alla sua prima inaugurazione, ai 766 Megawattora di potenza elettrica in co-generazione.

Con un successivo aggiornamento tecnico, realizzato nel 2023 dalla società italiana Edison, l’impianto termoelettrico è in grado di erogare 780 Megawattora di potenza elettrica con il sessantatré percento di efficienza.

L’aggiornamento tecnico ha permesso all’impianto di ridurre anche l’impatto ambientale. Con una riduzione delle emissioni inquinanti stimate del settanta percento di ossido d’Azoto e del trenta percento di anidrite carbonica.

Un impianto idoneo alla transizione energetica:

La centrale termoelettrica di Porto Marghera, oltre ad essere uno degli impianti termoelettrici tecnologicamente più evoluti d’Italia e a livello mondiale, rappresenta un vero e proprio modello di efficienza energetica.

Con un rendimento energetico sopra la media degli impianti termoelettrici, sia su suolo nazionale sia mondiale, permette all’impianto di massimizzare la produzione di energia elettrica; a fronte di una notevole diminuzione di combustibile utilizzato come fonte energetica primaria.

Il sito, basato su un ciclo di produzione combinato, è in grado di garantire una produzione di energia elettrica necessaria per soddisfare il fabbisogno annuo di circa due milioni di famiglie.

L’impianto è tecnologicamente predisposto per l’utilizzo sia del gas naturale, considerato tra i combustibili fossili il vettore energetico con minor impatto ambientale. Sia dell’idrogeno, il vettore energetico con emissioni inquinanti di gas a effetto serra nullo.

Attraverso una nuova turbina di classe H GT36 con tecnologia Hydrogen Ready, costruita da Ansaldo Energia, in grado di funzionare sia con gas naturale sia con Idrogeno miscelato fino al settanta percento con gas naturale; l’impianto è in grado di erogare cinquecentoquindici Megawattora di energia elettrica.

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Con un generatore di vapore, alimentato con gas naturale, a recupero con sistema catalitico di riduzione degli ossidi d’azoto; l’impianto produce altri duecentosessantacinque Megawattora di energia elettrica.

Un impianto con elevata flessibilità:

Attraverso gli aggiornamenti tecnici, realizzati dalla società italiana Edison Energia, la centrale termoelettrica di Porto Marghera, oltre ad essere in grado di soddisfare il fabbisogno annuo di circa due milioni di famiglie operando in modalità baseload per soddisfare la domanda energetica di base, può operare anche come impianto peakload.

Ciò permette all’impianto di soddisfare, con solo quattro minuti di preavviso, i picchi di richiesta di energia elettrica nelle ore di punta; di circa centocinquantamila famiglie.

Per garantire un elevato indice di sicurezza, durante il funzionamento del sito, sono stati realizzati opportuni aggiornamenti tecnici che permettono di riavviare, a fronte di una disconnessione dalla rete elettrica nazionale o da uno spegnimento della centrale stessa per motivi di sicurezza, in meno di due ore.

Ansaldo Energia, un partner fondamentale:

Con il programma di sviluppo tecnologico realizzato da Ansaldo Energia, la società italiana fondata nel 1953 a Milano e considerata tra i maggiori produttori di centrali elettriche al mondo, è stato possibile istallare la nuova turbina di classe H GT36.

La nuova turbina, nata dall’evoluzione della precedente GT26 prodotta da Ansaldo Energia, garantisce un maggior rendimento meccanico e una notevole riduzione delle emissioni inquinanti di anidrite carbonica.

Con una tecnologia a combustione multistadio, che permette di recuperare le perdite di potenza del primo stadio della turbina spostando il combustibile nel secondo stadio, la turbina di classe H GT36 garantisce una notevole riduzione dei consumi di carburante e un miglio rendimento meccanico.

La turbina è tecnologicamente progettata per essere alimentata sia con gas naturale, considerato tra i combustibili fossili il vettore energetico con il più basso impatto ambientale. Sia con Idrogeno, il vettore energetico che dalla sua combustione non sono generate emissioni di gas serra, miscelato fino al settanta percento con gas naturale.

Porto Marghera, investimenti per il futuro:

Gli elevati standard di qualità ed efficienza della centrale termoelettrica di Porto Marghera, sono stati ottenuti con un costante piano di sviluppo tecnologico.

Con un investimento di quattrocento milioni di euro, necessari per finanziare il piano di sviluppo tecnologico durato quattro anni, avviato nel 2019 e concluso nel 2023, sono state impiegate più di mille maestrie e duecentocinquanta imprese fornitrici.

L’intervento ha permesso di per completare la riqualificazione della centrale termoelettrica.

L’attuale livello di efficienza energetica, raggiunta dalla centrale di Porto Marghera, rappresenta un esempio di come una corretta pianificazione e gestione delle risorse, sia fondamentale per ottenere risultati competitivi.

Gianni Truini