Barbara D’Urso: l’estate della conduttrice sarà diversa rispetto a tutte quelle degli ultimi anni, visto che non sarà impegnata a preparare la nuova edizione di Pomeriggio Cinque. Purtroppo la popolare conduttrice è stata cacciata da Mediaset e non ha potuto nemmeno salutare i fan come si deve sul piccolo schermo. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, visto che – nonostante il contratto in scadenza – lei stessa aveva dato l’appuntamento a settembre nell’ultima puntata del programma di Canale 5 prima della pausa estiva. Il 1° luglio Mediaset ha diffuso questa nota:
Canale 5 e Barbara d’Urso hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più ‘Pomeriggio 5’. Mediaset ringrazia Barbara per la professionalità dimostrata e per il grande lavoro svolto alla guida del programma pomeridiano della rete. Il contratto dell’artista è in essere fino a dicembre 2023. Canale 5 e Barbara d’Urso procederanno alla ricerca di nuovi progetti editoriali.
E successivamente la stessa Barbarella Nazionale ha smentito categoricamente ci fosse un accordo. Tutto è stato fatto alle sue spalle.
Barbara D’Urso: estate 2023 con amici e famiglia
Nelle ultime Storie pubblica su Instagram Barbara appare felice e spensierata in compagnia di alcuni amici come lo stylist Nick Cerioni e l’attore Gianpaolo Gambi, apparso recentemente nel programma Non sono una signora con Alba Parietti su Rai 2 nelle vesti di drag queen.
Solo una settimana fa, invece, aveva condiviso in una foto gli occhiali da sole della nipotina e i suoi giocattoli, a dimostrazione di quanto la sua famiglia sia per lei fondamentale in questo momento.
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Le polemiche
Nonostante i sorrisi la D’Urso è sempre protagonista di polemiche. Nelle scorse ore Selvaggia Lucarelli ha scritto un articolo per Il Fatto Quotidiano in cui commenta quanto accaduto alla D’Urso, specificando di non provare pietà per lei:
Quando Barbara d’Urso dice, in questi giorni, che il trash in Mediaset non lo fa solo lei, ha anche ragione. Quello che le sfugge però è la differenza tra il trash variopinto, popolato da personaggi naïf, rumorosi, sopra le righe e sotto la terza media e quello cattivo, che affonda le radici nelle disgrazie personali, nelle faide familiari, nelle liti per eredità, separazioni, corna, malattie, violenza. La spietatezza di Barbara d’Urso, in questi anni di sua televisione feroce, in cui valeva tutto, dall’invitare un Francesco Nuti mostrato con cinismo impietoso quando la malattia lo aveva già divorato allo sguazzare nella squallida vicenda Moric-Corona e il sofferente figlio Carlos, fino alle preghiere in diretta con Salvini.
Ricordiamo che Barbara in passato è andata in tribunale contro la Lucarelli per un post pubblicato nel 2014 su Instagram e su Twitter in cui quest’ultima, commentando una intervista fatta da Daria Bignardi alla conduttrice, aveva scritto:
L’applauso del pubblico delle Invasioni alla d’Urso ricordava più o meno quello alla bara di Priebk.
Il tribunale di Milano, sezione X penale, in composizione monocratica, aveva poi confermato poi che la giornalista era “colpevole del reato di diffamazione aggravata ai danni di Barbara D’Urso“. Diversa la sorte per Damiano Coccia, alias Er Faina, influencer da un milione di follower su Instagram, che l’aveva apostrofata come “imbecille”. Nel dettaglio il coatto de’ periferia, come lui stesso si definisce, aveva detto rivolgendosi alla presentatrice: “più che cretina, sei n’mbecille”. Il gip Giulia Arceri ha disposto l’archiviazione del procedimento in cui Er Faina era indagato per diffamazione. Nelle motivazioni del provvedimento si legge che l’espressione di Coccia è «di cattivo gusto (anche per il tono aggressivo della voce), ma appare in linea con il personaggio, caricato ed (…) esagerato. Nessuno penserebbe mai di considerare davvero la conduttrice una persona di poco valore per le propalazioni di un tale soggetto».