Chi è Thomas Bricca, il giovane di 19 anni ucciso lo scorso 30 gennaio ad Alatri, località in provincia di Frosinone, in Lazio, probabilmente a causa di uno scambio di persona. Il ragazzo sarebbe stato freddato con almeno due colpi di arma da fuoco, ma non sarebbe stato lui il vero bersaglio di colui che ha premuto il grilletto. In questa giornata in cui sono stati arrestati due soggetti, vi presentiamo tutto quello che sappiamo sul giovane Thomas. Vediamo chi era, cosa faceva e come lo descrivevano gli amici.

Chi è Thomas Bricca di Alatri

Oggi, martedì 18 luglio 2023, gli occhi sono tutti puntati sul caso dell’omicidio di Thomas Bricca, un ragazzo di 19 anni bello, sorridente e amico di tutti. Questa mattina, dopo mesi e mesi di indagini, è arrivata la svolta. Sono stati infatti arrestati due soggetti, ora gravemente accusati di essere i responsabili della morte del giovane.

Thomas, prima di essere ucciso era uno studente che frequentava l’ultimo anno dell’istituto di istruzione superiore “Sandro Pertini”. Chi lo conosceva lo descrive ancora oggi come una persona socievole, tranquilla e sempre allegra. Era amico di tutti, secondo quanto raccontano i suoi compagni di classe.

Il suo cognome era noto in città poiché suo papà, il signor Paolo, è un rinomato meccanico a cui molti cittadini di Alatri si sono sempre affidati. “Mi avete spezzato il cuore”, aveva detto qualche mese fa il padre del giovane, rivolgendosi direttamente agli assassini del figlio. “Dio perdona, io no. No”.

Thomas Bricca aveva due grandi passioni. La prima era quella per le moto. La seconda quella per il calcio. Era un tifoso della Roma. Sul suo profilo Facebook aveva pubblicato diverse foto con l’ex capitano Francesco Totti. Era un ragazzo posato e tranquillo. Non si era mai trovato in situazioni pericolose. Non aveva mai partecipato a scontri o a risse tra coetanei.

La svolta nelle indagini

Oggi, martedì 18 luglio 2023, sono in manette padre e figlio, Roberto Toson di 47 anni e Mattia di 22. A renderlo noto, in via ufficiale, è stato il procuratore capo di Frosinone, Antonio Guerriero, nel corso di una conferenza stampa in Procura. Egli ha anche riferito che Bricca sembra essere stato ucciso a causa di uno scambio di persona perché quella sera del 30 gennaio 2023 indossava malauguratamente un giubbino bianco uguale a quello del reale obiettivo dell’agguato.

In tutta questa storia dunque, Thomas non sembra essere nient’altro che una povera vittima innocente che non c’entrava assolutamente nulla. Egli sarebbe stato scambiato per un’altra persona. Omar Haoudi era il presunto vero obiettivo dei sicari. E ciò non può che provocare molta rabbia tra gli amici, i familiari e i parenti del giovane Bricca.

Sin da subito infatti agli inquirenti era apparsa la mancanza di qualsiasi legame tra i soggetti arrestati oggi ed il giovane di 19 anni. Mancanza che, a questo punto rende, ancora più probabile l’ipotesi di scambio di persona, che ormai sembra essere quasi una certezza. Per sciogliere qualsiasi dubbio però dovremmo aspettare il processo in tribunale. Sarà infatti un giudice a confermare o smentire lo scambio di persona, nonché a definire colpevoli o innocenti i due soggetti arrestati oggi.

Il procuratore che ha seguito il caso però non ha dubbi. Egli ritiene che i responsabili siano Roberto Toson e suo figlio Mattia, che quella sera avrebbero voluto uccidere Omar e non Thomas. Secondo quanto ricostruito dagli esperti, il 30 gennaio scorso i due presunti assassini si sarebbero prima assicurati dell’arrivo in piazzetta del loro obiettivo e poi, mentre erano a bordo di una moto con il casco integrale, avrebbero sparato due colpi di pistola dritto alla testa della vittima.

Ecco il resoconto del procuratore:

Ad esplodere i colpi quella sera e stato il passeggero dietro. Ha sparato in direzione di Omar, a distanza di circa 19 metri. Poi ha pensato di averlo colpito, dato che aveva il giubbotto bianco che solitamente aveva Omar. Invece per sua sfortuna, quella sera era stato Thomas ad aver indossato il giubbotto bianco. Il giovane Bricca è stato raggiunto alla testa. Poi è stato preso in braccio da colui che doveva essere il destinatario della azione cruenta.