Tragedia a Bernareggio, in provincia di Monza e Brianza, dove un uomo 53enne muore dopo aver bevuto accidentalmente acido idraulico, scambiato per un banale collutorio.
La vittima si chiamava Vincenzo Corrò e risedeva nell’appartamento di Bernareggio dove è avvenuto l’incidente domestico.
La tragedia si è consumata nella notte tra Giovedì 13 e Venerdì 14 Luglio 2023. La dinamica dei fatti è ancora in corso di accertamento ma appare ormai evidente come si sia trattato di una banale disattenzione. Il 53enne avrebbe scambiato da solo il flacone di acido idraulico, usato per sgorgare i tubi, per una confezione di collutorio per l’igiene orale.
Avvertendo il sapore amaro, l’uomo si sarebbe accorto immediatamente dello sbaglio e avrebbe cercato subito di sputare il liquido idraulico. Non sarebbe riuscito ad espellere completamente il prodotto: parte dell’acido idraulico è stata ingerita e ha provocato immediati effetti corrosivi alla bocca e al cavo orale.
Bernareggio 53enne muore dopo aver bevuto acido idraulico: la disperata corsa in ospedale
Il 53enne ha così allertato la guardia medica che si è precipitata sul posto per sincerarsi delle sue condizioni. L’uomo ha descritto personalmente ai sanitari cosa fosse appena accaduto. Secondo le sue parole, l’incidente domestico è accaduto mentre era in procinto di andare a riposare. Dopo aver lavato i denti, avrebbe ingerito alcuni sorsi di acido idraulico, pensando che si trattasse della confezione del collutorio. Avrebbe bevuto il contenuto direttamente dal collo della bottiglia ma immediatamente avrebbe sputato il contenuto, consapevole dello sbaglio.
Ai sanitari avrebbe confidato che l’errore sia stato conseguenza di una banale distrazione, dovuta al fatto che fosse già molto stanco e “mezzo addormentato”. I due flaconi erano riposti uno accanto all’altro sullo stesso ripiano del bagno vicino al lavandino. Una collocazione pericolosa che è costata la vita al 53enne.
L’uomo infatti ha iniziato ad avvertire dolori al cavo orale e agli organi interni. Segnale che l’acido idraulico stava manifestando la sua azione corrosiva.
La guardia medica ha provveduto a stabilizzarlo e a trasportarlo con estrema urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Leopoldo Mandic di Merate, in provincia di Lecco. All’arrivo al presidio medico le condizioni del paziente erano sensibilmente peggiorate. Il 53enne presentava gravi ustioni al cavo orale, alla gola e all’esofago.
Inutili gli sforzi messi in pratica dal personale ospedaliero
Il personale ospedaliero ha perciò chiesto informazioni su come agire al Centro Antiveleni dell’ospedale Niguarda di Milano, chiedendo agli esperti del settore quali terapie seguire.
Non c’è però stato il tempo di mettere in pratica alcuna contromisura. A causa delle ustioni il paziente ha iniziato ad avvertire gravi difficoltà respiratorie. La gola si è gonfiata a tal punto da non permettere al 53enne di parlare. I medici lo hanno quindi sedato e sottoposto a respirazione forzata attraverso intubazione.
I parametri vitali del 53enne sono andati via via peggiorando e poco dopo è sopraggiunta la morte. Il personale medico non ha infatti potuto arginare le gravissime lesioni provocate dall’ingestione dell’acido allo stomaco e ad altri organi del sistema digerente. La situazione era ormai irrimediabilmente compromessa: i dottori hanno dovuto così constatare il suo decesso poche ore dopo il suo arrivo in ospedale.
I funzionari ospedalieri hanno avvertito le forze dell’ordine del decesso a seguito dell’incidente domestico. Le autorità non hanno ritenuto necessario eseguire l’autopsia per chiarire le cause della morte. Dopo le analisi di rito, la salma è stata riconsegnata alla famiglia per le esequie previste nella giornata odierna.
Una morte terribile conseguenza di un banale errore, certamente dettato dalla posizione del flacone di acido idraulico. Se quel prodotto non si fosse trovato accanto al collutorio e vicino al lavandino la tragedia si sarebbe facilmente evitata.