Tra ieri e oggi si è svolto a Bruxelles il terzo vertice Ue-Celac, l’incontro tra i 27 Paesi membri dell’Unione europea e i 33 facenti parte della Comunità di Stati latinoamericani e dei Caraibi: tra gli argomenti più scottanti sul grande tavolo internazionale c’era anche il tema Ucraina, rivelatosi divisivo nel corso del meeting.

Se da una parte l’Europa non ha alcun dubbio sulla necessità di prendere le distanze dalla Russia di Putin e condannare lo Stato a sanzioni senza se e senza ma, diverso è invece il posizionamento ideologico e politico dell’America Latina. Gli Stati latinoamericani hanno infatti rivendicato il loro pieno diritto a asserire la loro neutralità rispetto alle due forze interessate nel conflitto.

Vertice Ue-Celac, Lula su invasione dell’Ucraina: “No al finanziamento della guerra”

Il tema della guerra in Ucraina è stato immediatamente messo al centro della conversazione diplomatica del meeting, a partire dai discorsi di apertura di molti leader coinvolti. Il nuovo piano di investimenti da 45 miliardi di euro promosso dall’Unione europea non è bastato però a calmierare le vene polemiche dei membri della Celac, per niente soddisfatti di come l’Europa abbia fronteggiato la sfida che le si è presentata appena fuori le porte di casa.

Critiche esplicite arrivano dal premier del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, che, a proposito dello scoppio del conflitto in Ucraina, ha parlato di «una conferma che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non risponde alle attuali sfide alla pace e alla sicurezza», esprimendo al contempo il suo no a qualsivoglia finanziamento bellico.

Lula ha anche parlato delle sanzioni europee, di fatto tacciandole di inadeguatezza:

Ricorrere a sanzioni e blocchi, senza la protezione del diritto internazionale, serve solo a penalizzare le popolazioni più vulnerabili.

Meloni incontra il presidente dell’Argentina in un bilaterale

A margine del vertice tra gli invitati d’onore di Unione Europea, America Latina e Caraibi, Bruxelles ha fatto da palcoscenico anche ad alcuni incontri istituzionali importanti con protagonista Giorgia Meloni. Nella giornata di ieri la Premier ha potuto parlare a tu per tu con il Segretario generale della Nato, Stoltenberg, il quale ha ringraziato Meloni con un cortese tweet:

Un grande piacere incontrare la premier Giorgia Meloni di nuovo dopo il vertice Nato della scorsa settimana. Ho ringraziato l’Italia per il suo contributo chiave alla Nato e l’incrollabile supporto all’Ucraina. Abbiamo discusso della risposta della Nato alle sfide in ogni direzione, incluso il terrorismo e l’instabilità sul fronte Sud.

È invece di oggi il bilaterale con il Presidente dell’Argentina, Alberto Fernandez. La chiacchierata tra Meloni e Fernandez è stata lunga e cordiale, con al centro alcuni temi importanti per la definizione del rapporto tra Roma e Buenos Aires: dalle nuove opportunità economiche nel settore delle materie prime all’energia; dall’importanza della comunità italiana in Argentina, alla relazioni con l’Ue.