Bonus assunzioni donne e giovani 2023, l’Inps ha chiarito a chi spettano gli arretrati e da quando calcolarli. Il massimo che si può ottenere delle quote degli incentivi arretrati è calcolato fino alla fine di giugno 2023 e a decorrere da luglio dello scorso anno. Gli arretrati riguardano sia gli incentivi sulle assunzioni dei giovani fino al compimento dei 36 anni di età che delle donne in situazioni svantaggiate, a prescindere dall’età.

Il pagamento degli arretrati può avvenire a seguito di una delle denunce contributive, ma occorre far presto. Infatti, il versamento degli arretrati può avvenire nelle mensilità da luglio a ottobre di quest’anno. A fornire maggiori dettagli sugli incentivi relativi alle assunzioni è l’Istituto di previdenza con il messaggio numero 2598 del 2023. La circolare modifica quanto era stato indicato in precedenza con le circolari numero 57 del 2023, sugli incentivi delle assunzioni dei giovani, e della circolare 58 del 2023, relativa alle immissioni delle donne. Infine, sul lavoro in somministrazione l’Istituto di previdenza chiarisce che il rispetto del massimale stabilito Unione europea spetta all’azienda utilizzatrice e non all’agenzia di lavoro.

Bonus assunzioni donne e giovani 2023, a chi spettano gli arretrati e da quando calcolarli

Arrivano chiarimenti da parte dell’Inps sul bonus assunzioni giovani under 36 e sulle donne in merito agli arretrati spettanti a titolo di incentivi. Il periodo di richiesta dei bonus può andare da luglio 2022 fino a giugno 2023 e deve essere richiesto mediante la denuncia contributiva da questo mese fino a ottobre prossimo. Gli incentivi riguardano le assunzioni di giovani fino al compimento dell’età di 36 anni, effettuate tra il 1° luglio dello scorso anno e il 31 dicembre 2023. In alternativa, l’altro bonus è inerente le immissioni di donne in situazioni sfavorevoli, a prescindere dal requisito anagrafico. Le assunzioni delle lavoratrici riguardano lo stesso periodo dei giovani, dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023.

Tutti e due i bonus erano bloccati alla data del 30 giugno 2022, in attesa dell’ok definitivo della Commissione europea che è arrivata alla fine del mese scorso. Con il via libera di Bruxelles, l’Inps ha emesso due circolari per informare i datori di lavoro e le imprese della possibilità di beneficiare dei bonus. Le due circolari sono la numero 57 del 2023 e la 58 del 2023.

Bonus assunzioni donne giovani 2023 arretrati, come e quando richiedere?

Ulteriori chiarimenti sono forniti dall’Istituto di previdenza in merito alle modalità di fruizione dei bonus assunzioni. Sulle assunzioni e sulle trasformazioni di un rapporto di lavoro già esistente da tempo determinato in indeterminato, avvenuti tra il 1° luglio dello scorso anno e il 30 giugno scorso, l’impresa o il datore di lavoro può recuperare l’incentivo solo mediante le denunce contributive effettuate mediante l’UniEmens relative ai mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre di quest’anno. In tal caso, è necessario prestare attenzione ai codici da utilizzare che sono differenti rispetto a quelli del 2022.

Inps, quali condizioni per richiedere gli incentivi?

Per quanto concerne i bonus che decorrono dal 1° luglio di quest’anno, le relative quote non possono essere considerate come arretrati da ottenere mediante la denuncia contributiva mensile. Si tratta di incentivi di tipo correnti, non sottoposti ad arretrati. I datori di lavoro che volessero richiedere gli incentivi sulle assunzioni, devono osservare quattro condizioni essenziali:

  • attenersi alla disciplina sui bonus alle condizioni stabilite dall’Unione europea;
  • rispetto delle condizioni generali sugli incentivi;
  • osservanza delle norme relative alle condizioni di lavoro;
  • rispetto delle condizioni di assicurazione obbligatoria dei lavoratori.