Ciro Immobile e i tifosi della Lazio vivono un rapporto viscerale. Capitano e simbolo biancoceleste, è un intoccabile a cui tutti vogliono bene e spaventano le sirene dei petrodollari. L’interesse dell’Al-Wehda e dell’Al-Shabab è cosa nota ma ancora non sono arrivate offerte ufficiali, gli esperti di mercato parlano di una proposta al ragazzo da sessanta milioni di euro in tre anni mentre non si conoscono i dettagli per convincere il Presidente Claudio Lotito. Nel frattempo Immobile ha raggiunto il ritiro di Auronzo di Cadore cominciando la preparazione atletica agli ordini di Maurizio Sarri, l’impegno è massimo ma si percepisce un disagio riconducibile soprattutto all’immobilismo sul mercato della società biancoceleste.

L’abbraccio dopo la polemica

C’è stata una frizione fra Immobile e qualche tifoso ieri pomeriggio al termine della seduta. L’attaccante stava lasciando il centro sportivo ‘Rodolfo Zandegiacomo’ con il pulmino della società quando la folla ha tentato di fermarlo per strappare qualche selfie e autografo. Il giocatore era seduto nei posti davanti e ha promesso di fermarsi all’indomani per soddisfare le richieste di tutti dopo che già si era regalato in campo con i bambini dietro la recinzione. Qualche genitore non ha digerito il rifiuto palesando tutto il loro disappunto utilizzando anche parole forti verso il giocatore che ha reagito dopo l’ennesima insistenza invitando tutti a non esagerare.

Il pulmino ha quindi proseguito verso l’uscita senza fermarsi anche perchè si era fatto tardi per la cena di squadra in albergo. Sui social sono stati pubblicati video della situazione che però non hanno restituito la totale realtà dei fatti mostrando solo una sintesi parziale. Immobile si è sempre fermato in questi giorni dando un nuovo appuntamento per questa mattina. Difatti al termine dell’allenamento la promessa è stata mantenuta. Il capitano biancoceleste si è fermato a bordo campo per oltre trenta minuti prendendosi l’affetto del pubblico e regalando un sorriso ai bambini che per lo hanno invocato per tutta la seduta.

Cori, applausi e incitamenti continui mentre la squadra svolgeva un lavoro atletico prima di una fase tattica che ha visto alternarsi difensori e attaccanti. Ciro Immobile suda e si impegna, trascina un gruppo orfano di un leader com Sergej Milinkovic Savic. L’espressione del volto non traspare la consueta serenità, il mercato della Lazio stenta a decollare con ancora zero acquisti e il vento d’Oriente che sembra soffiare come un richiamo dorato.

L’Al-Wehda e l’Al-Shabab sullo sfondo

Ciro Immobile rappresenta la certezza per la Lazio, 196 reti e fascia da capitano sul braccio. Eppure le folli proposte che arrivano dall’Arabia Saudita potrebbero mettere a dura prova anche la sua permanenza a Roma. L’Al-Wehda e l’Al-Shabab lo tentano ma ancora nessuna offerta ufficiale è arrivata nella Capitale ma ci sono stati dei contatti informali che riportano una proposta da venti milioni di euro per tre stagioni, un contratto monstre che farebbe vacillare chiunque. A trentaquattro anni sarebbe la chiusura di una carriera con una pensione d’oro, al tempo stesso significherebbe salutare il calcio che conta per un ragazzo che ha ancora pagine da poter scrivere.

Da non sottovalutare lo scoglio Claudio Lotito che in una recente intervista aveva dichiarato che nemmeno per cinquanta milioni si priverebbe del suo capitano. Una dichiarazione di facciata per allontare le voci ma la sensazione è che il destino di Immobile dipenda dal giocatore e non dal club. L’offerta dovrebbe arrivare nelle prossime quarantotto ore, se l’attaccante accetta i petrodollari a quel punto si passerà alla trattativa fra i club che potrebbe chiudersi intorno ai trenta milioni di euro. Lotito non si opporrà alla volontà del giocatore anche se l’intento è non perdere un altro pezzo importante.