L’ultimo aggiornamento sul rogo della scorsa notte all’aeroporto Fontanarossa di Catania riferisce un lento ritorno alla normale attività.

Il Terminal C riparte infatti con 2 voli all’ora, che saranno gradualmente incrementati. Questo è l’esito del vertice sull’operatività dello scalo che si è svolto a Catania tra il prefetto, l’Enac e la Sac, la società di gestione dello scalo che in queste ore sta facendo fronte all’emergenza dopo l’incendio che ha interessato il terminal A nella notte tra Domenica e Lunedì.

La riunione operativa ha inoltre stabilito la lista degli aeromobili che potranno decollare da Catania e quelli che potranno atterrare sulla pista etnea.

Subito ci si è attivati anche per la riprogrammazione dei voli di questi giorni, individuando, tra le altre cose, gli aeroporti dove mandare gli aerei che non possono atterrare a Catania.

Si tratta di Comiso, Palermo, Trapani, Lamezia Terme e Reggio Calabria, con annesso trasferimento gratuito in pullman o treno dei passeggeri da e per gli aeroporti individuati.

La Sac, ha da poco reso noto che sono in tutto 26 i voli programmati per la giornata di oggi nell’aeroporto di Comiso, nel Ragusano e due per domani.

Il primo volo, della Wizzair, è decollato alle 6.10 di questa mattina per Bologna. L’ultimo sarà alle 21.25 un volo della Easyjet diretto a Napoli.

Aggiornamento aeroporto Catania: le cause dell’incendio

Il rogo dell’aeroporto di Catania ha generato una quantità enorme di fumo tanto da invadere l’aerostazione. Sotto osservazione da parte dei tecnici, c’è l’impianto antincendio che potrebbe aver favorito il propagarsi delle fiamme.

Le voci raccolte fino a questo momento dagli investigatori che compongono il gruppo di specialisti nominati dalla procura per l’inchiesta per incendio parlano di assenza totale di servizio che dovrebbe entrare in azione nel momento in cui qualsiasi fonte sprigioni fuoco, fiamme o fumo.

Infatti da quanto emerge, questo sistema non sarebbe mai entrato in azione, tanto da creare panico tra i passeggeri che nell’intento di guadagnare l’uscita hanno superato le barriere dei gate senza poter essere indirizzati dal personale dell’aeroporto nelle aree di fuga predisposte nei casi di necessità.

Sul fronte incendio fonti investigative parlano di un rogo preceduto da uno forte scoppio, probabilmente derivato dal malfunzionamento di un condizionatore d’aria, avvenuto in un punto del Terminal A in cui vi era allocato il gestore di un noleggio auto.

Nella giornata di oggi sono in corso le operazioni di pulizia del terminal A, mentre si attendono “ulteriori e più approfonditi accertamenti tecnici” a cura del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Catania, che saranno fondamentali per stabilire le origini e le cause esatte dell’incendio della scorsa notte.

Al momento gli agenti hanno aperto un fascicolo senza indagati per incendio doloso-colposo.

Il procuratore Carmelo Zuccaro spiega che:

“È troppo presto per fare ipotesi, attendiamo la prima relazione sul caso e poi decideremo. Faremo accertamenti, come d’abitudine, anche su interventi e prevenzione, senza lasciare alcunché al caso. Al momento registriamo che non ci sono stati feriti. Speriamo che l’aeroporto riapra al più presto perché è determinante per la città e per la Sicilia.”

Sul caso si è espresso anche l’Ad della Sac Nico Torrisi ha ringraziato tutti gli enti di Stato, l’unità aeroportuale per il grande e ininterrotto sforzo e ha dichiarato:

“I danni al Terminal A sono assolutamente marginali e non è andato a fuoco, come è stato detto, tutto l’aeroporto ma una piccola parte che stiamo già ripristinando e che speriamo di riaprire al più presto. La procedura di emergenza è stata eseguita perfettamente e ho ringraziato le forze dell’ordine e i vigili del fuoco che sono stati rapidi ed efficaci. Il loro intervento ha circoscritto immediatamente le fiamme, non ci sono stati problemi di alcun genere per la salute”.

Sette voli dirottati da Catania a Palermo, altri due verso Trapani

I voli nell’aeroporto catanese sono stati sospesi fino alle ore 14 di Mercoledì 19 Luglio. In un primo momento si era ritenuto di poter riaprire lo scalo etneo già alle 8 di questa mattina ma le necessarie operazioni di sicurezza richiederanno più tempo del previsto. 

Intanto tra ieri notte e questa mattina sono stati dirottati su Palermo due aerei provenienti da Roma-Fiumicino, oltre che i voli in arrivo ieri sera da Milano Linate, Milano-Malpensa. Dirottato su Trapani-Birgi, invece, un volo proveniente da Bergamo.

La società di gestione dello scalo etneo Sac consiglia di contattare le compagnie aeree per seguire tutti gli aggiornamenti sui voli. In ogni caso i vari vettori si sono attivati da subito per riprogrammare e riproteggere i propri passeggeri su scali alternativi.

Chi ha acquistato un volo in partenza/arrivo a Catania viene contattato dalla compagnia aerea e informato delle soluzioni alternative.