L’Al Nassr torna in campo per un amichevole con il Celta Vigo (squadra della Liga spagnola), ma la copertina è sempre per lui, Cristiano Ronaldo. In una breve intervista dopo la partita, il portoghese non si dimostra clemente con il campionato di Serie A: “Prima di me la Serie A era un campionato morto“.
Le parole di Cristiano Ronaldo sul campionato di Serie A
La sconfitta dell’Al Nassr per 5-0 contro il Celta Vigo non toglie la voglia di parlare a Cristiano Ronaldo. Le sue parole esulano dal risultato negativo per trattare di tutta l’attenzione mediatica che il campionato saudita oggi sta ricevendo. I molti trasferimenti e i ricchissimi ingaggi a giocatori come Milinkovic-Savic, Koulibaly, Brozovic e così via hanno fatto pensare a molti che sia stato solo il potere dei soldi a riempire di attenzioni il campionato saudita.
Ronaldo è in disaccordo con ciò e ribatte:
La mia decisione di unirmi ai club sauditi è stata cruciale al 100% per portare nuovi giocatori di alto livello. È un fatto. In un anno, sempre più giocatori di alto livello verranno in Arabia Saudita. Tra un anno il campionato saudita supererà il campionato turco e quello olandese.
Le parole al miele però finiscono quando lo sguardo di Ronaldo si sposta ad altri campionati europei, come la Serie A:
Quando sono arrivato alla Juventus, la Serie A era morta e poi dopo che ho firmato… è stata rianimata. Ovunque Cristiano vada genera un maggiore interesse.
Solo la Premier League per l’attaccante portoghese è un campionato di alto livello, molto più avanti rispetto agli altri in Europa (talmente di alto livello che appena possibile gli ha dato il foglio di via, verrebbe da dire). A 38 anni Cristiano Ronaldo si sente ancora in grado di fare la differenza, motivando la sua decisione di trasferirsi in Arabia perché il calcio europeo avrebbe perso di qualità, tanto da spingerlo alla decisione di non tornarvi più.