In queste giornate di caldo torrido, troviamo refrigerio e relax solo con il condizionatore acceso. Questo elettrodomestico diventa un prezioso alleato per mantenere un ambiente confortevole, fresco e riposante.
Ovviamente il suo consumo ha un prezzo e un peso sulle bollette. In questo articolo vedremo quanto consuma un condizionatore, analizzeremo i costi medi di funzionamento e forniremo alcuni consigli per risparmiare.
Quanto consuma un condizionatore?
Esistono in commercio per varie tipologie di impianti di condizionamento ad uso privato: gli split per installazione fissa ei piccoli condizionatori mobili, detti anche monoblocco. Qualunque tipo tu scelga, le bollette sono destinate ad innalzarsi.
Per climatizzare una stanza di 25 m², un dispositivo split ha bisogno di circa 555 W. Un piccolo dispositivo mobile ha bisogno di molto di più, ovvero circa 962 W. I costi dell’elettricità, di conseguenza, sono più alti per quest’ultimo.
Con un prezzo dell’elettricità da 0,35 euro al kWh di media e una velocità di funzionamento medio di 350 ore all’anno, il consumo di elettricità da un corrispondente impianto di climatizzazione costa circa 100 euro (dispositivo split) o 150 euro (piccolo dispositivo mobile ).
Quando acquisti un climatizzatore dovresti prestare attenzione più alla classe energetica che al prezzo d’acquisto minore.
Le informazioni energetiche del produttore di solito indicano il consumo del sistema di climatizzazione all’anno. Ciò corrisponde a un valore indicativo di 350 ore, poiché si presume solo un periodo di utilizzo durante i caldi mesi estivi. I condizionatori d’aria split sono disponibili nelle classi di efficienza da A+++ a D, i piccoli condizionatori portatili, invece,raggiungono al massimo la classe A+.
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Quanto consuma un condizionatore inverter?
I condizionatori inverter sono noti per il loro consumo più basso rispetto a quelli classici. Questi dispositivi consumano circa 300-500 watt, che li rende modelli a basso consumo energetico.
Uno split inverter ha una potenza nominale di 2,5 kW termici e richiede un massimo di 700 watt.
Se dovesse raffreddare un ufficio per dieci ore al giorno per 60 giorni in estate, con una media di 450 watt di elettricità, ecco quale sarebbe la spesa: 0.450kW10h60*0.30EUR=81 euro. Questo calcolo è approssimativo e presume che la corrente costi 0,30 centesimi a KwH.
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Quanto consuma un condizionatore portatile?
Un piccolo sistema compatto e portatile (con controllo classico, senza inverter) ha una tipica capacità di raffreddamento di 2000 watt, con consumo energetico in funzione di 700 watt.
Presumendo che questo sistema venga utilizzato per 4 ore all’anno, per 35 giorni durante l’estate, al fine di rinfrescare un soggiorno, per esempio, il costo sarebbe: 0,7 kW * 4 ore * 35 * 0,30 EUR = 29,40 euro all’anno.
Quanto consuma un condizionatore in modalità deumidificatore?
Il condizionatore in modalità deumidificatore, richiede meno elettricità rispetto alla funzione normale. La funzione dry del condizionatore permette di abbattere i costi di circa il 20%. Nei primi 30 minuti d’utilizzo, infatti, il deumidificatore assicura una minore dispersione energetica e questo porterà ad un risparmio in bolletta.
La funzione deumidificazione del condizionatore consente di eliminare l’umidità dall’ambiente senza dover raffreddare l’aria e abbassare la temperatura. Per questo consuma meno.
Quanto consuma un condizionatore in modalità ventilatore?
Questa modalità, avendo solo in funzione la ventola e non il raffreddamento dell’aria, permette al condizionatore di diventare un classico ventilatore.
Ovviamente non raffredda gli ambienti, ma sposta solo l’aria. È l’ideale, per esempio, da utilizzare dopo aver raffreddato la stanza con il condizionatore. In questo modo l’aria spostata sarà aria fresca e si percepirà comunque un sollievo.
Tutto questo porta a risparmiare tantissimo. Si consumano circa 50 Watt all’ora, più o meno 15 volte meno del condizionatore.
Consigli per risparmiare sulla spesa del condizionatore
Segui questi consigli per risparmiare sulla bolletta:
- Acquista un sistema ad alta efficienza energetica: i dispositivi sono classificati in base alle classi di efficienza energetica da A a G, il che facilita la selezione
- Utilizza una temperatura non troppo bassa.
- Impedisci il ritiro dell’aria attraverso le finestre inclinate: sistemi compatti che scaricano l’aria calda attraverso la finestra attraverso un tubo flessibile forzano il ritiro dell’aria esterna. Una copertura adeguata lo impedisce.
- Pulisci i filtri dell’aria, se sono sporchi riducono l’efficienza dei dispositivi e fanno consumare di più.
- Utilizza tende o persiane per fare in modo che la casa non si riscaldi troppo.
È importante ricordare di utilizzare il condizionatore con oculatezza e cercare di ottimizzare l’efficienza energetica per ridurre ulteriormente i consumi e risparmiare sui costi. Scegliendo un utilizzo responsabile e adottando pratiche per ridurre lo spreco energetico, potrai godere di un ambiente fresco e confortevole senza compromettere il tuo portafogli.