Mondiali di calcio femminili 2023 Norvegia – La Norvegia è l’unica nazionale europea oltre alla Germania che ha vinto la Coppa del Mondo. E’ accaduto nell’edizione del 1995 disputatasi in Svezia quando in finale ha battuto la Germania per 2-0. Il primo gol, quello che ha sbloccato la gara fu realizzato proprio dall’attuale CT Hege Riise.
Sicuramente per la federazione norvegese, non saranno più gli anni belli che vanno dal primo titolo mondiale all’ultimo dei giochi olimpici passando per le affermazioni ai campionati europei, ma comunque può essere ottimista per il futuro prossimo.
Il lavoro che è stato effettuato dal nuovo staff tecnico sul gruppo che si appresta ad esordire contro la Nuova Zelanda nella prima partita è stato meticoloso e tra qualche tempo, potrebbe già raccogliere frutti.
Mondiali di calcio femminili 2023 Norvegia
A sedere sulla panchina della Norvegia dunque Hege Riise, ex centrocampista che visse gli anni d’oro con la casacca della nazionale e che fu protagonista della più bella realtà calcistica femminile europea che riusciva a tenere testa agli Stati Uniti.
La squadra ha sicuramente beneficiato del suo arrivo. Da quando è diventata CT, ha messo un pò di cose al posto, in primis, il reparto difensivo. Oggi non è più facilmente penetrabile dalle attaccanti avversarie come lo è stato fino a qualche mese fa.
Qualcosa si è iniziato a vedere dopo la fine degli europei 2022. Le 5 vittorie su squadre più blasonate arrivate con tutti cleen shit, hanno cancellato il pesante passivo subito dall’Inghilterra che vinse per 8-0 proprio al torneo continentale abbandonato anzi tempo. Oggi non c’è più il rischio di una forte debacle come quella, infatti di passi in avanti effettivamente sono stati fatti dalla nazionale norvegese.
La squadra sotto la sua direzione non gioca male e il 4-3-3 sembra calzare a pennello alle giocatrici che considerato il livello del girone non proibitivo possono imporsi magari ottenedo e perché no il primato per accedere agli ottavi.
La stella
La Stella della nazionale norvegese è Graha Hansen, la capitana. Per capire di che profilo stamo parlando, basta sapere che ogni anno viene inserita come candidata ai riconoscimenti individuali di FIFA e UEFA. Insomma siamo di fronte a una giocatrice di livello mondiale.
Ha tante qualità riassunte in un corpo dal baricentro basso capace di effettuare passaggi da sogno e assist fantastici. E’ una laterale avanzata atipica, con il vizio costante del gol che può giocare tranquillamente sulla trequarti.
Per quanto riguarda il suo curriculum, ha collezionato con le due migliori squadre del calcio femminile europeo trofei su trofei. Prima con la maglia del Wolfsburg, poi con quella del Barcellona, sua attuale squadra con la quale ha vinto l’ultima Champions.
La lista delle 23
- Portieri: Cecilie Fiskerstrand, Aurora Mikalsen, Guro Pettersen.
- Difensori: Maren Mjelde, Tuva Hansen, Guro Bergsvand, Anja Sonstevold, Marit Lund, Mathilde Harviken, Sara Horte, Thea Bjelde.
- Centrocampiste: Frida Maanum, Vilde Boe Risa, Guro Reiten, Ingrid Engen, Caroline Graham Hansen, Emilie Haavi, Amalie Eikeland, Julie Blakstad.
- Attaccanti: Ada Hegerberg, Sophie Roman Haug, Karina Saevik, Anna Josendal.
Le gare della Norvegia nel Gruppo A
- 20 luglio: Nuova Zelanda-Norvegia (Eden Park)
- 25 luglio: Svizzera-Norvegia (Waikato Stadium)
- 30 luglio: Norvegia-Filippine (Eden Park )
Dove è arrivata a Francia 2019?
Inserita ai mondiali di Francia nel girone A con Francia, Nigeria e Corea del Sud ha ottenuto il pass per gli ottavi con 6 punti che l’hanno posta dietro le spalle della nazionale transalpina.
Agli ottavi di finale, ha avuto la meglio sull’Australia solo dopo i calci di rigore ma ai quarti è stata rispedita a casa dall’Inghilterra che l’ha schiantata col risultato secco di 3-0.