A Carate Brianza un 29enne picchia la fidanzata dopo un’assurda scenata di gelosia e viene arrestato dai Carabinieri.

La notizia è stata divulgata solo nelle scorse ore anche se l’episodio risale al pomeriggio di Mercoledì 12 Luglio 2023.

I Carabinieri della stazione locale, che sono intervenuti per fermare il responsabile, stanno tuttora indagando in maniera più approfondita i dettagli della vicenda.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 29enne avrebbe dato in escandescenze per gelosia dopo un pranzo trascorso con la propria fidanzata e una coppia di amici. Sembra che il giovane sia andato su tutte le furie quando ha scoperto che la sua compagna 26enne indossasse un paio di occhiali prestati da un amico.

In fretta e furia ha perciò congedato la coppia di amici con cui avevano pranzato, cacciandoli con veemenza dal suo appartamento. A quel punto avrebbe discusso animatamente con la compagna, chiedendo spiegazioni di perché fosse in possesso di quel paio di occhiali e chi glieli avessi dati.

Dalle urla il 29enne sarebbe poi passato alle percosse. Avrebbe strattonato violentemente la ragazza, tirandole i capelli e picchiandola con degli schiaffi. Si sarebbe poi barricato nell’appartamento impedendo con la forza alla 26enne di abbandonare l’alloggio e chiedere aiuto. Dal racconto della vittima alle forze dell’ordine, il ragazzo avrebbe anche umiliato la fidanzata versandole una bottiglia di tè sulla testa.

Carate Brianza 29enne picchia la fidanzata: minacce nei confronti dei Carabinieri

Le grida hanno attirato l’attenzione dei vicini e della coppia di amici che non si era ancora allontanata. Hanno così allertato le forze dell’ordine della violenza domestica in corso e richiesto il loro intervento per fermare il giovane su tutte le furie.

All’arrivo dei Carabinieri, il 29enne ha opposto resistenza, chiudendosi in casa. Non avrebbe avuto timore della presenza delle forze dell’ordine e anzi avrebbe urlato e minacciato i militari, attribuendo la sua indole aggressiva e ritorsiva alle origini meridionali. Il ragazzo avrebbe anche impugnato un taglierino con cui minacciava i militari e la vita della ragazza.

Secondo il racconto riportato dalla stampa locale, il giovane avrebbe urlato ai Carabinieri:

“Voi non sapete con chi avete a che fare, io sono metà calabrese e metà siciliano”.

Per alcuni attimi si è temuto il peggio. Il 29enne era ormai fuori controllo e avrebbe potuto attentare la vita della compagna.

Con una manovra di persuasione, i militari hanno cercato di instaurare un dialogo con il 29enne. Dopo poco sono riusciti a farsi aprire il portoncino blindato dell’appartamento. Hanno così raggiunto la 26enne e l’hanno fatta uscire dall’alloggio. A quel punto hanno provveduto a fermare il 29enne, residente da tempo in Brianza ma nato effettivamente in Sicilia, con l’accusa di aggressione fisica alla fidanzata.

In casa aveva una serra di marijuana

I militari si sono subito sincerati delle condizioni della ragazza. La giovane avrebbe raccontato i dettagli degli istanti precedenti e affermato che frequentava il 29enne da qualche mese. Ha poi continuato dicendo che aveva capito fin da subito che il ragazzo avesse bisogno di sostegno e già in passato gli aveva perdonato ogni suo strano gesto.

La condotta dell’uomo era però presto degenerata. Negli ultimi giorni aveva più volte palesato scatti di rabbia per futili motivi e spesso era alterato dall’effetto di alcool o sostanze stupefacenti.

L’episodio di Giovedì è il più eclatante di una serie di comportamenti aggressivi e possessivi. Il 29enne infatti ha sempre mostrato una gelosia spropositata, fino a temere dell’infedeltà della sua ragazza per un paio di occhiali in prestito. Un comportamento assurdo forse dettato anche dall’eccessiva assunzione di alcolici.

I Carabinieri hanno quindi perquisito l’intera abitazione e hanno trovato una piccola serra di marijuana. Le piante sono state sequestrate e trasferite in laboratorio per essere analizzate.

A questo punto i Carabinieri hanno provveduto ad arrestare il 29enne, aggiungendo all’accusa di aggressione anche la detenzione di sostanze stupefacenti. Hanno perciò condotto il responsabile nella Caserma di Seregno. Nella giornata di ieri, Lunedì 17 Luglio 2023, la Procura di Monza ha convalidato l’arresto con conferma dell’esigenza cautelare nei confronti dell’uomo.