Ue, Tajani oggi, martedì 18 luglio 2023, ha ribadito che in Europa è impossibile arrivare un giorno a governare con Marine Le Pen. Il ministro degli Esteri si è lasciato andare ad un lungo ragionamento, in cui ha affrontato diversi temi riguardanti l’Europa, l’Italia e, andando più nello specifico, ha parlato anche dei rapporti politici internazionali che coinvolgono il nostro Paese. Vediamo dunque che cosa ha detto oggi il titolare della Farnesina e quali sono state le sue dichiarazioni, che hanno già fatto il giro del web, dei social e dei giornali.
Ue, Tajani: “Non facciamo polemiche ma osserviamo i fatti”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito, ai microfoni del giornale Il Foglio, che l’Europa non è l’Italia. Dunque avere, una volta terminate le prossime elezioni, una maggioranza che rispecchi la situazione nel nostro Paese è impensabile e contro la realtà. Il politico di Forza Italia ha affermato:
L’Europa non è l’Italia. Avere in Europa, dopo le prossime elezioni, una maggioranza che rispecchi fedelmente gli equilibri che ci sono nel nostro Paese è contro i numeri e anche contro la realtà.
Ma che cosa intende il numero uno della Farnesina con queste frasi? A rivelarlo è spiegarlo meglio è stato lui stesso. Antonio Tajani ha sostenuto che non è corretto e reale pensare che un giorno si possa governare, ad esempio, con la francese Marine Le Pen, leader di Rassemblement National che aveva sfidato Emmanuel Macron alle elezioni presidenziali in Francia nel 2022.
Ecco le dichiarazioni del ministro degli Esteri a tal proposito:
Non è reale pensare che ci sia qualcuno in Europa, compreso il centrodestra, che possa governare un giorno con la Le Pen o con l’AfD.
Secondo Tajani inoltre, come ha asserito sempre oggi, martedì 18 luglio 2023, ai microfoni de Il Foglio
Se si vuole evitare che la prossima maggioranza europea sia dominata dai socialisti penso possa essere utile ragionare su uno scenario simile a quello che anni fa mi portò a essere presidente del Parlamento europeo: unire conservatori e liberali. Non si tratta di fare polemiche. Si tratta di osservare i fatti.
Il neo leader di Forza Italia, divenuto tale dopo la morte del fondatore Silvio Berlusconi, ha sostenuto dunque che le sue non solo polemiche, ma sono ragionamenti che derivano da una osservazione reale di quella che è la situazione attuale in Italia e in Europa.
Tajani: “Nessun problema con Salvini”
A questo punto però la domanda che sorge spontanea una sola. Il partito della francese Marine Le Pen e l’AfD, in Europa, sono alleati con la Lega, il partito di Matteo Salvini. Queste frasi di Antonio Tajani potrebbero essere un problema? Potrebbero avere delle conseguenze nel rapporto suo e di Forza Italia con il leader del Carroccio? Il ministro degli Esteri anche su questo punto non ha mostrato dubbi e ha risposto con un “no” secco.
Non vedo un problema in Europa con Salvini, e con la Lega. Anzi. Vedo un problema con l’AfD e con Le Pen.
Bce e la preoccupazione di Tajani
Infine, intervistato dal giornale Il Foglio, il titolare della Farnesina oggi ha parlato di diversi problemi che ci sono in Europa e, tra le tante cose, ha citato anche la Bce. Antonio Tajani ha rivelato di avere qualche pensiero particolare nei confronti della Banca centrale europea
Ho qualche preoccupazione. Nei confronti della Bce abbiamo grande rispetto e ne ribadiamo l’indipendenza ma è anche lecito fare osservazioni.
In particolare il politico di Forza Italia ha criticato le scelte fatte sul contrasto all’inflazione, enorme problema che sta colpendo l’Italia e tanti altri Paesi europei. Antonio Tajani ha detto di non sentirsi molto sicuro riguardo all’operato della Banca e in particolare si è detto preoccupato del fatto che la sua azione non starebbe avendo un effetto positivo sull’economia.
È lecito fare osservazioni sulle scelte fatte sulla lotta all’inflazione, che proviene dal costo delle materie prime laddove negli Stati Uniti invece proviene da una situazione economica molto favorevole, penso vi sia un problema sottovalutato.
Non sono sicuro che l’azione della Bce stia avendo un effetto positivo sull’economia. Ho paura che possa spaventare i cittadini, far diminuire i consumi, disincentivare gli investimenti. Lo dico da europeista, con rispetto assoluto, ma è un tema che non possiamo non affrontare.