Omicidio in tarda serata a Mattinata (Foggia): allevatore ucciso nel corso di un agguato, con colpi d’arma da fuoco. L’uomo, un giovane di 28 anni, è rimasto ferito ieri, lunedì 17 luglio 2023, lungo la strada che porta a Monte Sacro, in mezzo ad una serie di campagne. È però poi deceduto qualche ora dopo, nella notte, in ospedale dove era giunto già in gravi condizioni.
Mattinata (Foggia), allevatore ucciso nelle campagne: cos’è successo
Al momento le informazioni che abbiamo sul caso non sono molte. Gli inquirenti stanno ancora indagando sull’accaduto e stanno cercando di fare luce sull’omicidio che nella tarda serata di ieri ha sconvolto la comunità di Mattinata, località in provincia di Foggia, in Puglia.
Stando a ciò che emerge dal web, dai social e dai giornali locali, il ragazzo, un giovane allevatore pugliese di 28 anni, è morto nella notte tra lunedì 17 luglio 2023 e martedì 18. Il decesso è avvenuto in ospedale, dove egli era stato portato d’urgenza con un’ambulanza del 118. Egli era giunto nella struttura sanitaria in codice rosso e le sue condizioni erano già molto gravi al suo arrivo.
Per il giovane allevatore dunque non c’è stato niente da fare. Sia i soccorritori del 118, sia il personale sanitario dell’ospedale hanno provato a salvarlo e rianimarlo. Le operazioni però si sono rivelati inutili perché ormai per il 28enne non c’era più nulla da fare. A portarlo via sono state le ferite dovute ai colpi d’arma da fuoco.
Cosa sappiamo sulla vittima
Per quanto riguarda questo caso abbiamo il nome della vittima. Egli si chiamava Bartolomeo Lapomarda ed era noto alle forze dell’ordine e alle cronache locali già dal 2016. Il motivo? Ve lo sveliamo subito. L’allevatore era risultato coinvolto in una brutale aggressione avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 aprile di quell’anno sempre a Mattinata, in provincia di Foggia.
A compiere l’atto erano stati tre giovani del posto, che avevano ferito al volto e al torace in modo grave un uomo di 43 anni. Lo avevano colpito con un’ascia e poi lo avevano lasciato mentre perdeva molto sangue a terra. L’aggressione era avvenuta davanti ad un locale di Corso Matino, in pieno centro città.
La vittima di questo assalto era stato Antonio Pio Prencipe. Nei confronti di quest’uomo, il gruppo dei tre giovani pare avesse compiuto una vera e propria “spedizione punitiva”. Il motivo era legato ai continui litigi legati allo sconfinamento dei pascoli in terreni altrui. A incastrare i responsabili di questa aggressione erano state le immagini rilevate dai sistemi di videosorveglianza della zona.
Bartolomeo Lapomarda, l’allevatore 28enne che è deceduto questa notte, impugnava l’ascia, come si vedeva dalle telecamere. All’epoca dei fatti egli aveva 21 anni ed era stato rintracciato da un poliziotto della zona che non era in servizio mentre vagava per strada. Lui stesso poi, davanti alle forze dell’ordine, aveva confessato di essere stato l’autore di questo delitto. Così fu arrestato insieme ad altri due soggetti con l’accusa di tentato omicidio in concorso.
In corso ulteriori indagini
A perdere la vita nell’omicidio di ieri è stato dunque questo allevatore di 28 anni, Bartolomeo Lapomarda, che è stato ucciso con una serie di colpi d’arma da fuoco mentre si trovava nelle campagne della zona di Monte Sacro, a Mattinata, in provincia di Foggia, dove abitava.
Le condizioni del giovane allevatore si erano rivelate subito molto gravi. Non si poteva ormai fare più niente per salvargli la vita. Il ragazzo dunque è deceduto in ospedale. Sul caso nel frattempo stanno indagando i militari e i carabinieri del comando provinciale dell’area.
Non si esclude che egli sia stato vittima di un agguato legato, a sua volta, ai precedenti penali che aveva. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni comunque gli inquirenti procederanno con il fare ulteriori indagini e analisi. Lo scopo è quello di far luce sull’omicidio che si è verificato nella tarda serata di ieri e che ha portato alla morte, durante la notte, della vittima.