Sono ore di tensioni e fervente attesa in casa Reggina per quella che sarà la decisione del CONI. Al Collegio di Garanzia, in queste ore, si sta decidendo sul futuro del club amaranto dopo i ricorsi presentati nelle scorse settimane. La domanda di iscrizione presentata dalla società, infatti, è stata bocciata dal consiglio federale e la Reggina ha prontamente presentato ricorso. Adesso è in bilico tra Serie B e Serie D e il suo futuro dipende dal Collegio di Garanzia del CONI, rappresentante della giustizia sportiva, che valuterà il ricorso. Altrimenti, il club calabrese ha già annunciato che è pronto ad andare avanti nella battaglia legale, anche con la giustizia ordinaria, tra TAR e l’eventualità del Consiglio di Stato. Intanto, però, i tifosi sono costretti ad attendere in uno stato di tensione, come testimoniato dalle loro parole ai microfoni di TAG24.
Reggina, i tifosi a TAG24: “Un’ingiustizia sportiva”
Intervenuti ai microfoni di TAG24, molti tifosi della Reggina presenti davanti alla sede del CONI di Roma hanno rilasciato delle dichiarazioni sullo stato d’ansia e di attesa con cui sono costretti a vivere queste ore durante il Collegio di Garanzia. Riusciranno ad avere la meglio e ottenere un posto in Serie B, o saranno costretti a ripartire dai dilettanti? Uno di loro attende con trepidazione la sentenza: “Speriamo bene, mi auguro arrivino buone notizie. Riteniamo sia un’ingiustizia nei confronti della squadra e della città. Speriamo di avere giustizia con il CONI, altrimenti la battaglia continuerà con la giustizia ordinaria al TAR. Inzaghi? Il mister ha un contratto, sicuramente la società fa leva su quello. Tutto gira intorno alla possibile iscrizione. Se dovessimo rimanere in Serie B ci sarebbero delle decisioni da prendere e speriamo di rimanere con Inzaghi”.
C’è chi, invece, sostiene che il segreto della vittoria sia dietro all’unione d’intenti dei tifosi della Reggina: “Dobbiamo essere compatti e uniti per questa battaglia. Siamo qui e diamo la nostra presenza per vincere. Se è stata un’ingiustizia? Sicuramente qualcosa non ci è chiara, siamo qui apposta. Non ce ne andremo contenti se non vinceremo“.
E poi, ancora, un altro gruppo più polemico di supporters amaranto: “Siamo qui davanti al CONI a fare sentire che ci siamo nonostante le ingiustizie che abbiamo subito. Parlano tutti di legalità, ora vogliamo vedere che sono onesti. Seguiamo sempre la nostra amata squadra anche se viviamo a Roma. Ho incontrato qualcuno partito da Reggio. Cosa è successo in società? È tutto da vedere, attendiamo l’esito. Vogliamo la Serie B”.
L’ultimo intervento è rivolto invece a Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e fondatore di UniCusano, oltre a essere ex presidente della Ternana. L’ironia del tifoso in questione si collega alla situazione societaria vissuta dalla Reggina: “Stefano, metti i tuoi soldi. Lascia stare Terni e vieni qui. Ti facciamo sindaco”