Tragedia a Manfredonia (Foggia), un malore improvviso ha colpito oggi, lunedì 17 luglio 2023, un uomo di circa settant’anni mentre si trovava in spiaggia. A dare l’allarme erano stati alcuni bagnanti che hanno visto l’uomo in acqua privo di sensi. Per lui però purtroppo non c’è stato niente da fare. È deceduto nel giro di poco tempo.

Manfredonia (Foggia), malore improvviso in spiaggia: cosa è successo

Il triste avvenimento si è verificato nel corso della mattinata di oggi presso la “Spiaggia Castello” di Manfredonia, nota località in provincia di Foggia, in Puglia. A perdere la vita è stato un uomo di circa settant’anni, la cui identità al momento rimane sconosciuta. Le informazioni che abbiamo per adesso infatti non sono molte.

Quello che sappiamo è che l’uomo in questione ha accusato un malore improvviso mentre si trovava al mare. I primi a notare che c’era qualcosa che non andava sono stati i bagnanti, che si sono accorti che l’uomo era privo di sensi in acqua. Così hanno subito allertato i bagnini e i membri dello stabilimento balneare. Hanno inoltre chiamato, non appena hanno capito la gravità della situazione, il118.

I soccorritori sono arrivati a bordo di un’ambulanza e, qualche attimo dopo, è giunto sul posto anche l’elisoccorso. I sanitari hanno capito sin da subito la situazione. Così hanno presto provato a rianimare l’uomo che era senza sensi. Hanno fatto il possibile per cercare di salvarlo ma per lui purtroppo ormai non c’era più nulla da fare. Era troppo tardi.

A portare via l’uomo di circa settant’anni nella mattinata di oggi, lunedì 17 luglio 2023, è stato questo malore improvviso che probabilmente non si poteva prevedere. Non è chiaro se la vittima di questa tragedia soffrisse di qualche malattia o meno. Gli investigatori stanno indagando per capire quale è stata la motivazione che ha portato a questo decesso.

Le indagini e le ipotesi

Come anticipavamo prima, le informazioni su questo caso che oggi ha sconvolto tutta la comunità di Manfredonia, in provincia di Foggia, (e non solo) sono relativamente poche. Sul luogo della tragedia, oltre ai soccorritori e ai sanitari, sono giunti anche i membri della polizia e i carabinieri. Essi sono già al lavoro per fare chiarezza sul triste accaduto di questa mattina.

Gli agenti si sono dati da fare per far luce sulla tragedia che ha visto la morte improvvisa di un uomo. Gli esperti hanno raccolto le testimonianze e stanno procedendo con qualche analisi. Per il momento vi comunichiamo che non è esclusa la pista secondo la quale il 70enne possa essersi sentito male a causa delle alte temperature.

Proprio in questi giorni la Puglia è colpita da un caldo record. Basti pensare che anche solo oggi a Foggia e in provincia si sono registrate massime da 42 gradi. A chiarire la causa della morte di questa persona saranno ulteriori analisi sul suo corpo e ulteriori ricerche. Non è detto dunque che egli sia deceduto a causa delle temperature eccessivamente alte, ma per il momento sembra l’ipotesi più probabile.

È allarme caldo in Italia

Per la giornata di oggi, ben 17 città italiane sono state classificate a bollino rosso per il caldo. Domani, martedì 18 luglio 2023, si salirà a quota 20. Dopodomani, mercoledì 19, addirittura si arriverà a 23. Sarà infatti il giorno di massimo picco. La motivazione dietro a queste elevate temperature e a questo caldo devastante ha a che fare con l’arrivo dell’anticiclone Caronte.

Nel frattempo all’interno dei vari pronto soccorso italiani è stato istituito un “codice calore”. Si tratta, in poche parole, dell’attivazione di ambulatori territoriali operativi 7 giorni su 7, 12 ore al giorno, per far fronte al crescente numero di pazienti che arrivano lamentando gli effetti, talvolta pericolosi, del caldo. È inoltre potenziato il servizio della guardia medica. Infine sono state riattivate le Uscar per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare risorsi inappropriati negli ospedali.

Rimangono in vigore le raccomandazioni del ministero della Salute e dei medici di tutta Italia, come quella di bere molta acqua, indossare indumenti comodi e traspiranti, utilizzare cappellini occhiali e soprattutto, se si ha la possibilità, evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (11-18).