La Madonna di Trevignano Romano deve smantellata e oggi sono già arrivate le prime foto social in tal senso. Sembra che i fedeli di quella che è stata ribattezzata come la madonna che piange sangue abbiano iniziato a rimuovere dalla zona le panche e ogni riferimento alle loro riunioni, che ormai da anni si ripetevano ogni 3 del mese. Luca Galloni vice sindaco con delega al turismo di Trevignano Romano ha rilasciato un’intervista esclusiva a TAG24.

Madonna di Trevignano Romano oggi viene smantellata, la conferma del vice sindaco Galloni in esclusiva

Luca Galloni a TAG24 spiega che è stato accolto con parere positivo il responso del Consiglio di Stato, che ha confermato la legittimità della delibera di sgombero per la zona di preghiera: “C’era stato un ricorso dell’associazione della Madonna di Trevignano Romano che si riunisce da alcuni anni, oggi questa vicenda si chiude. C’era stato un ricorso al TAR del Lazio che ci aveva dato ragione e ora anche dal Consiglio di Stato. L’ordinanza prevede che entro il 20 di questo mese i soggetti in possesso dell’area debbano smantellare tutto”, con la conferma che sembrano già iniziate le operazioni che dovranno concludersi necessariamente tra pochi giorni Abbiamo notizie formali sull’avvenuto smantellamento che si vede nelle foto diffuse sui social, ma il 20 andremo lì con la polizia locale per una verifica ufficiale. Se avranno tolto tutto rispettando l’ordinanza procederemo noi come amministrazione entrando in possesso dall’area. Ovviamente stanno procedendo alla rimozione di quanto messo in ordinanza, se non lo fanno entreremo in una prassi amministrativa che porterà a requisire l’intera area. Sicuramente procederanno per non incorrere in questo”.

Il vice sindaco sottolinea come il comune di Trevignano Romano abbia sempre agito nei rispetti della legalità nell’intricata vicenda della Madonna piangente: “Quando ci si confronta con le regole il comune deve farle rispettare. Noi abbiamo tenuto una linea di silenzio, anche frustrante perché è stata vista come una distanza quando semplicemente volevamo permettere un corretto lavoro amministrativo”, poi sembra come lasciarsi andare ad un sospiro di liberazione “Questa è una storia lunghissima, abbiamo avuto mesi di specchio nazionale e non è stato semplice Negli ultimi mesi sono venute fuori delle cose che hanno toccato le coscienze di chi inizialmente aveva aderito. Tante persone si sono ravvedute. Non sta a noi dire se è stata una truffa o meno, ho la mia idea e non la esprimo anche sei lei potrà immaginare”.

Il turismo non ha avuto benefici dalla vicenda

Smentisce poi categoricamente che questo risalto mediatico per la Madonna abbia portato benefici al turismo di Trevignano Romano, che oggi può guardare al futuro: “Io sono assessore al turismo, non c’è stato alcun aspetto positivo su questo aspetto. Abbiamo voluto dare un’inquadramento molto chiaro sul tipo di turismo per Trevignano, non c’è mai interessato quello mordi e fuggi religioso. All’inizio pensavamo che questa situazione potesse addirittura mettere a rischio il nostro modello turistico”.

L’appuntamento è dunque per il prossimo 20 luglio, per mettere forse la parola fine a questa mistica vicenda.