Un terribile incidente stradale ha spezzato la vita di un giovane di solo 20 anni la scorsa notte a Antignano, in provincia di Livorno. Il ragazzo era in sella ad uno scooter che si è scontrato frontalmente con un’automobile. Ferito gravemente l’amico 18enne della vittima che viaggiava sullo stesso veicolo a due ruote.

La tragedia si è consumata intorno all’1:30 della notte tra ieri Domenica 16 e oggi Lunedì 17 Luglio 2023. Le autorità hanno provveduto al riconoscimento della vittima grazie ai documenti che aveva con sé al momento dello schianto. Si tratta di Lorenzo Filippi, 20enne originario del posto. Non si hanno invece informazioni sulle generalità del suo amico rimasto ferito.

La dinamica del tremendo incidente è ancora sotto indagine. Da una prima ricostruzione i due giovani viaggiavano insieme in sella ad uno scooter. Stavano percorrendo via Tommaso Pendola, strada che costeggia il litorale appena fuori il centro abitato del piccolo comune a pochi chilometri da Livorno. Arrivati all’altezza di un distributore di benzina, lo scooter è entrato in collisione frontale con un’automobile che proveniva in direzione contraria.

Nessuno dei due guidatori avrebbe avuto il tempo necessario per avvertire il pericolo e di conseguenza per arrestare il proprio mezzo. L’impatto è quindi risultato inevitabile. Non è ancora chiaro se l’automobile provenisse dalla stretta strada laterale e se fosse in fase di immissione quando è avvenuto l’incidente.

Il tremendo urto ha disarcionato i due giovani. I loro corpi sono stati scaraventati diversi metri in avanti rispetto al punto della collisione.

Incidente Antignano: 20enne morto sul colpo, 18enne gravissimo

È immediatamente scattata l’emergenza. In strada si sono riversate diverse persone, oltre ad alcuni ragazzi che passeggiavano sul litorale, per cercare di prestare i primi soccorsi. Hanno così allertato le forze dell’ordine richiedendo con urgenza l’invio del personale medico.

Su via Pendola sono così arrivati i volontari della Pubblica Assistenza SVS della sezione Livorno Sud di Ardenza ed i colleghi di via San Giovanni. Le condizioni del 20enne erano però ormai compromesse. Il giovane versava privo di conoscenza sull’asfalto.

Il medico ha iniziato una disperata manovra di rianimazione ma si è dovuto arrendere e constatare il suo decesso. Di fatto il ragazzo è morto sul colpo nel terribile impatto.

Il personale sanitario ha così dedicato ogni sforzo all’amico della vittima. Dopo averlo stabilizzato, lo hanno caricato sull’ambulanza e trasferito all’Ospedale di Livorno in codice rosso. Non si hanno aggiornamenti circa l’evoluzione del suo quadro clinico né i dottori hanno ufficialmente scongiurato il pericolo di vita.

Indagini in corso per capire la causa dello schianto

Nel frattempo gli agenti della polizia municipale hanno completamente chiuso la porzione di strada interessata dall’incidente. Hanno quindi eseguito i rilievi per accertare al meglio la dinamica dello scontro. Non si esclude alcuna ipotesi. Appare però più probabile che la tragedia sia conseguenza della disattenzione di uno dei conducenti o di una mancata precedenza.

L’impatto su un tratto rettilineo in prossimità dell’immissione di una stradina laterale suggerisce infatti come l’incidente possa essere frutto di una manovra azzardata. Sono ipotesi che andranno opportunamente indagate.

Allo scopo i militari stanno cercando informazioni utili per chiarire questi dettagli da eventuali testimoni che possano aver assistito al momento dello schianto.

Nelle prossime ore verrà raccolta anche la versione dei fatti fornita dall’automobilista. A quel punto si potranno avanzare le prime ipotesi sulle responsabilità dell’incidente che ha spezzato la vita al malcapitato 20enne.

Solo la notte precedente a Livorno si era sfiorata la tragedia. Un incendio era divampato nei pressi della stazione di servizio lungo via della Cinta Esterna. Le fiamme hanno avvolto e distrutto completamente uno scooter e danneggiato gravemente un’automobile in sosta.

Per fortuna i Vigili del Fuoco hanno sedato subito l’incendio scongiurando l’innesco di esplosioni dei serbatoi di carburante del distributore. Solo il loro tempestivo intervento ha impedito che le fiamme provocassero feriti.