Filippi Facci dopo le voci delle ultime settimane è ufficialmente stato licenziato dalla Rai. Viale Mazzini ha provato a difenderlo in ogni modo, ma quando non sono arrivate le scuse che si aspettava l’ad Roberto Sergio dopo la frase infelice sulla ragazza che ha accusato di stupro Leonardo Apache La Russa la decisione è diventata quest’oggi definitiva. Non andrà dunque in onda la striscia di 5′ “I Facci Vostri”, che non sarà sostituita come specifica la Rai nella nota.

Filippo Facci licenziato dalla Rai, la nota dopo decisione dell’ad Roberto Sergio

La Rai ha diffuso una nota stampa in cui comunica in poche righe che l’avventura di Filippo Facci è terminata prima ancora di essere iniziata:

“La Rai non manderà in onda la striscia quotidiana di cinque minuti “I facci vostri”, inizialmente annunciata per settembre. Lo ha deciso l’Amministratore delegato Roberto Sergio, informata la Presidente Marinella Soldi, d’intesa con il Direttore dell’Approfondimento Paolo Corsini e, per i profili di sua competenza, il Direttore Generale Giampaolo Rossi. Lo spazio in palinsesto verrà naturalmente coperto dal prolungamento del programma del mattino di Rai 2 “I fatti vostri. Il programma che sostituirà Cartabianca sarà comunicato nel Cda del 25 luglio”.

Decisione voluta da Giorgia Meloni? I rumors sul programma cancellato

Secondo voci di corridoio sembra che la svolta di viale Mazzini sia avvenuta effettivamente dopo che la stessa Giorgia Meloni ha dovuto prendere le distanze dal caso La Russa: “Non sarei intervenuta, solidarizzo con la ragazza”, smarcandosi così dal presidente del Senato che aveva detto di credere alle parole del figlio dopo averlo interrogato a lungo. Questa presa di posizione forte, invocata anche dal PD, potrebbe aver spinto i vertici Rai a smarcarsi da Filippo Facci che era dato come un protetto della premier essendo una firma notoriamente di destra. La Rai aveva fatto intendere di non volerlo sostituire e non pensare ad una cancellazione del programma, probabilmente anche le distanze prese dalla premier sulla vicenda hanno levato al giornalista la protezione dal licenziamento. Staremo a vedere come evolverà la situazione, certo il nuovo board del servizio pubblico che ha debuttato ai palinsesti di Napoli avrebbe fatto volentieri a meno di questo primo caso.