Nuove competenze richieste nei concorsi pubblici dell’Agenzia delle entrate con i bandi in uscita per 4.500 posti nel secondo semestre del 2023 e nel primo semestre del 2024, e 11.000 posti entro la fine del prossimo anno. Tra le nuove professionalità, l’Agenzia delle entrate cerca soprattutto esperti di risorse umane e di trattamento e gestione dei dati.
La gestione del patrimonio informativo dell’ente e anche le nuove funzionalità in arrivo con l’intelligenza artificiale richiedono competenze che proiettano l’Agenzia delle entrate nella direzione intrapresa, cioè in quella di programmare per tempo il futuro e di colmare i vuoti di personale nel giro dei prossimi 15 mesi.
Inoltre, le posizioni aperte nei due semestri fino a metà 2024 e in quello conclusivo del prossimo anno, dovranno invertire la rotta rispetto alle uscite, in termini di capitale umano, dall’ente, soprattutto per l’intensificarsi delle misure anticipate di pensionamento dei dipendenti.
Concorsi pubblici Agenzia delle entrate, bandi in uscita per 11.000 posti entro il 2024: si cercano esperti risorse umane e dati
Saranno intensificate dall’Agenzia delle entrate le ricerca di competenze relative alle risorse umane e alla gestione dei dati nei bandi di concorso in uscita. In tutto, l’ente ha previsto l’immissione di 4.500 risorse da qui a un anno (nel secondo semestre del 2023 e nel primo semestre del 2024), fino ad arrivare a 11.000 nuove assunzioni entro la fine del prossimo anno.
Tra le professionalità che l’Agenzia delle entrate cerca, un ruolo primario lo rivestiranno gli esperti di risorse umane. La copertura delle relative posizioni è giustificata dal ruolo che, oltre alla gestione del personale, dovrà garantire il fabbisogno formativo, la selezione e lo sviluppo professionale dei meccanismi di valorizzazione e di valutazione dei dipendenti dell’ente.
Quali lauree sono richieste per i funzionari di risorse umane?
Il bando di concorso in uscita per questa figura parla infatti di reclutamento di funzionari per le attività di selezione, di valutazione, di formazione e di sviluppo delle risorse umane. Per la candidatura sarà richiesta la laurea triennale in Scienze e Tecniche psicologiche, Scienze dell’educazione e della formazione, Scienze dei servizi giuridici, Sociologia, Scienza politiche e delle relazioni internazionali, Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione e Scienze economiche.
In alternativa, può candidarsi chi ha una laurea magistrale in numerose classi di laurea, o il diploma di laurea in Scienze politiche, Giurisprudenza, Sociologia, Psicologia, Economia e commercio, Scienze della formazione e Scienze dell’educazione.
Concorsi pubblici Agenzia entrate bandi, su cosa prepararsi per esperto di dati?
Nuove professionalità e competenze sono richieste anche per i bandi di concorso dell’Agenzia delle entrate relativi alle figure di funzionari di analisi dei dati, infrastrutture e sicurezza informatiche. Nell’ambito delle nuove competenze informatiche richieste, l’Agenzia delle entrate mirerà a dotarsi di esperti nella gestione dei dati e delle infrastrutture informatiche, soprattutto con l’obiettivo di aumentarne la sicurezza e la privacy. Il bando riguarderà, in particolare, gli ingegneri, soprattutto delle telecomunicazioni, gli informatici e gli elettronici.
Pertanto, per candidarsi, servirà la laurea triennale in Ingegneria dell’informazione, industriale, Scienze e tecnologie informatiche, Scienze e tecnologie fisiche, Scienze matematiche, oppure il diploma di laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni, elettronica, informatica, gestionale, informatica, fisica o matematica, oppure la laurea specialistica o magistrale equiparata a questi diplomi secondo quanto prevede il decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
Quali lauree sono richieste e materie da studiare
Le materie di esame sono suddivise a seconda del profilo per il quale ci si candida. Per quello di esperto analista dei dati, si farà riferimento soprattutto alle materie di Architettura e utilizzo di advanced analytics, big data, Dbms, NoSQL, SQL, Pyhon, qualità dei dati, tecniche e metodologie di gestione dei dati per l’erogazione dei servizi o per la gestione dei progetti.
Per gli altri due profili, quello di funzionario analista infrastrutture e sicurezza informatica, le materie di esame spaziano dall’analisi e progettazione tecnica dei servizi Ict alla comprensione di tematiche di sicurezza (informatica), dall’amministrazione dei sistemi informatici al disegno e gestione dei processi, dalla programmazione ai principi di ingegneria del software.