Giornata di presentazioni in casa Napoli: Mauro Meluso si presenta ai tifosi e alla stampa come nuovo direttore sportivo degli azzurri. Un incarico arrivato a sorpresa, ma l’ex ds di Spezia e Lecce si mostra sicuro di sé: “Da domani cominceremo a fare riunioni per programmare quello che c’è da fare”.
La conferenza stampa di presentazione di Meluso al Napoli
La conferenza stampa di presentazione di Mauro Meluso è iniziata alle 16:10 per terminare circa 35 minuti dopo. Insieme al neo direttore sportivo era presente anche il presidente Aurelio De Laurentiis, il quale ha spiegato i suoi motivi di questa scelta a sorpresa: “Il nome di Meluso nasce dalla concertazione e lo studio che abbiamo fatto insiene al capo dello scouting Micheli, l’ad Chiavelli ed abbiamo deciso che il profilo di Meluso coincideva con quello che cercavamo“.
Poi tocca al cosentino, che parla delle sue sensazioni positive per il nuovo incarico:
Intanto le mie sensazioni sono particolarmente positive, sono nel club campione d’Italia. Le responsabilità aumentano, ma il calcio è uguale a tutte le latitudini, cambiano i numeri ma ho fatto il calcio a tutti i livelli da calciatore a ds. Cambiano i numeri economici, ma anche di seguaci, ma non è motivo di paura, ma di ulteriore stimolo e responsabilità e e sono particolarmente felice. Ringrazio ADL, Micheli, Chiavelli che hanno pensato a me.
Ad interessare i tifosi sono sicuramente di più le voci di mercato, fra giocatori già ceduti (Kim Min-jae al Bayern Monaco) e possibili partenti (Osimhen al Newcastle o al PSG). Meluso non ostenta sicurezza ma fa atto di sincerità dicendo:
Osimhen? Sono appena arrivato, so che se riusciamo a tenerlo è una gran cosa, fa la differenza, ce ne sono pochi come lui, ma sono appena arrivato e valuteremo piano piano con tutti i dirigenti. Tutte le decisioni si prendono insieme. Da lunedì inizieremo a fare riunioni, ma non sono stati con le mani in mano e Micheli e Chiavelli sono andati avanti col lavoro. Ora c’è una voce in più, ma Kim sicuramente andrà sostituito e ci lavoreremo.
Meluso definisce la squadra che ha vinto lo scudetto una “super squadra” e assicura che lavorerà insieme a Garcia e De Laurentiis per regalare altre soddisfazioni ai tifosi:
La gente ti fa sentire importante e aumentano le responsabilità. La società ha lavorato benissimo, in 10 anni ha fatto più punti di tutti dietro la Juve e lo Scudetto è il coronamento del percorso e l’entusiasmo si respira già qui ed è carburante.
Considerate le parole di Giuntoli passato alla Juventus, piene di tifo per i bianconeri, non poteva mancare una domanda sull’argomento:
Non ho mai tifato per la Juve. Ho giocato in A con Cremonese e Lazio, non ho un tifo particolare. Tifo per la squadra per cui lavoro, ora è una grande opportunità per me e darò tutto ciò che posso.
Chi è Mauro Meluso, la carriera del nuovo DS del Napoli
Mauro Meluso è nato Cosenza nel gennaio 1965, figlio dello scrittore Salvatore. Ha iniziato la sua carriera di calciatore in una squadra di quartiere a Cosenza, per poi passare al Rende a 14 anni. Segue il passaggio alle giovanili della Lazio, che lo fa esordire in Serie A nell’ottobre 1983. La sua carriera, dopo un passaggio alla Cremonese, si sviluppa prevalentemente fra Serie B e Serie C in squadre come Salernitana, Foggia, Monopoli e Casarano, per chiudere con l’attività agonistica nel 1995 con la maglia della Fermana.
Da dirigente ha lavorato nell’area tecnica di diverse squadre, come Foggia, Padova, Pisa, Ternana, Sangiovannese e Cosenza. Quando si trasferisce a Lecce, nel 2016, contribuisce al doppio salto dalla Serie C alla Serie A dei salentini. Nel 2020 passa dai giallorossi allo Spezia, ottenendo una salvezza in Serie A. Due anni di pausa e di aggiornamento tecnico, prima di essere nominato a sorpresa nuovo direttore sportivo del Napoli.