Bonus turismo sostenibile: con la pubblicazione dell’avviso pubblico n. 1 del 25 maggio 2023 da parte del Ministero del Turismo – Direzione Generale della Valorizzazione e della Promozione turistica, sono stati stanziati più di 3 milioni di euro per il 2023 con l’obiettivo di fornire un sostegno economico alle imprese che effettuano degli interventi al fine di promuovere l’ecoturismo e il turismo sostenibile.
Senza perderci in chiacchiere, dunque, andiamo a vedere qui di seguito tutto ciò che riguarda il bonus turismo sostenibile, introdotto dalle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 1, comma 611, della legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023).
Bonus turismo sostenibile: che cos’è, a chi spetta, requisiti e importo
Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto previsto dall’art. 1 della Legge di Bilancio 2023, l’avviso n. 1 pubblicato dal Ministero del Turismo ha lo scopo di sostenere le imprese che effettuano dei progetti di investimento con l’obiettivo di minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali, e di promuovere:
- l’ecoturismo;
- il turismo sostenibile.
Nello specifico, si tratta di un contributo economico che va a compensare una quota massima del 50% dei costi che vengono sostenuti per effettuare gli interventi ritenuti ammissibili, i quali devono avere un importo compreso tra i 50.000 euro e i 200.000 euro.
A tal proposito, ecco qui di seguito l’elenco dei soggetti che possono beneficiare del bonus turismo sostenibile:
- codice ATECO 49.1 recante “Trasporto ferroviario di passeggeri (interurbano)“;
- codice ATECO 49.3 recante “Altri trasporti terrestri di passeggeri“;
- codice ATECO 50.1 recante “Trasporto marittimo e costiero di passeggeri“;
- codice ATECO 50.3 recante “Trasporto di passeggeri per vie d’acqua interne (inclusi i trasporti lagunari)“;
- codice ATECO 51.1 recante “Trasporto aereo di passeggeri“;
- codice ATECO 52.2 recante “Attività di supporto ai trasporti“;
- codice ATECO 55.1 recante “Alberghi e strutture simili“;
- codice ATECO 55.2 recante “Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni“;
- codice ATECO 55.3 recante “Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte“;
- codice ATECO 56.1 recante “Ristoranti e attività di ristorazione mobile“;
- codice ATECO 56.3 recante “Bar e altri esercizi simili senza cucina“;
- codice ATECO 73.1 recante “Pubblicità“;
- codice ATECO 77.11.00 recante “Noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri“;
- codice ATECO 77.21.00 recante “Noleggio di attrezzature sportive e ricreative“;
- codice ATECO 77.34.00 recante “Noleggio di mezzi di trasporto marittimo e fluviale“;
- codice ATECO 77.35.00 recante “Noleggio di mezzi di trasporto aereo“;
- codice ATECO 77.39.10 recante “Noleggio di altri mezzi di trasporto terrestri”;
- codice ATECO 79.1 recante “Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator“;
- codice ATECO 79.9 recante “Altri servizi di prenotazione e attività connesse“;
- codice ATECO 82.30.00 recante “Organizzazione di convegni e fiere“;
- codice ATECO 90.0 recante “Attività creative, artistiche e di intrattenimento“;
- codice ATECO 93.1 recante “Attività sportive“;
- codice ATECO 93.21 recante “Parchi di divertimento e parchi tematici“;
- codice ATECO 93.29.2 recante “Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali“;
- codice ATECO 93.19.92 recante “Attività delle guide alpine“;
- codice ATECO 93.29.20 recante “Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali“;
- codice ATECO 96.04.10 recante “Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)“;
- codice ATECO 96.04.20 recante “Stabilimenti termali“.
Come e quando fare domanda per il contributo
La domanda per il contributo economico deve essere presentata da parte delle imprese della filiera del turismo e delle strutture ricettive turistiche ed alberghiere direttamente all’interno del sito web del Ministero del Turismo, attraverso il link che si trova all’interno dell’apposita sezione “Notizie di Servizio”, previa autenticazione mediante l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica).
La piattaforma informatica che dovrà essere utilizzata per inviare l’istanza sarà attiva a partire dalle ore 12:00 della giornata di domani, lunedì 17 luglio 2023, e resterà aperta fino alle ore 12:00 del 9 settembre 2023.