Contributi a fondo perduto Simest, arrivano due nuovi canali finanziati da incentivi e bonus per le piccole e medie imprese (Pmi), con domanda a partire dal 27 luglio 2023. I due canali si aggiungono ai consueti quattro e finanzieranno nuove esigenze delle aziende italiane che potranno ottenere incentivi per la propria attività. In tutto, le risorse per spingare le Pmi all’estero saranno pari a 4 miliardi di euro.

Il nuovo strumento è nato dalla collaborazione di Simest, società di Cassa depositi e prestiti che gestisce il Fondo 394, e il ministero degli Esteri. Martedì prossimo, 18 luglio, saranno presentate le due nuove linee di finanziamenti e di contributi a fondo perduto.

Contributi a fondo perduto Simest, due nuovi canali finanziati dai bonus e incentivi

Il Fondo 394 di Simest destinerà 4 miliardi di euro per i nuovi contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati a favore delle piccole e medie imprese (Pmi) ai fini dell’internazionalizzazione. Ai consueti quattro canali di finanziamento già attivi, Simest ne aggiungerà altri due che assicureranno internazionalizzazione delle aziende, soprattutto in ottica di difesa e di valorizzazione del Made in Italy. L’ufficializzazione dei due nuovi canali avverrà martedì prossimo, 18 luglio, al ministero degli Affari esteri, alla presenza del ministero Antonio Tajani.

L’obiettivo dei nuovi finanziamenti è quello di sostenere investimenti e rafforzare il posizionamento del Made in Italy nei mercati mondiali. Il primo canale aggiuntivo di contributi a fondo perduto Simest riguarderà la transizione digitale ed ecologica, al fine di rafforzare l’attitudine internazionale delle piccole e medie imprese italiane. Il sostegno a queste imprese votate alle esportazioni si rende necessario per il contenimento dei costi energetici.

Ma i finanziamenti agevolati andranno anche alle imprese per la difesa di aree strategiche per il Made in Italy. Tra queste aree è stata individuata anche quella dei Balcani Occidentali, ma particolare attenzione sarà riservata nei bandi anche alle piccole e medie imprese delle zone alluvionate (Emilia Romagna, Toscana e Marche), danneggiate nelle esportazioni dei prodotti Made in Italy.

Che cosa finanziano i nuovi contributi fondo perduto Simest?

L’altro canale dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti agevolati riguarderà le certificazioni e le consulenze, al fine di sostenere la competitività internazionale delle piccole e medie imprese.

Gli altri quattro canali per i bonus alle imprese riguardano l’inserimento nei mercati, il commercio elettronico, le fiere e gli eventi, e il temporary manager. Con i nuovi finanziamenti, le piccole e medie imprese potranno richiedere finanziamenti a tasso agevolato minimo dello 0,464 per cento (calcolato sul mese di luglio 2023). Ai finanziamenti possono essere sommato dei contributi a fondo perduto che saranno nella quota del 10 per cento dell’importo del progetto di internazionalizzazione.

Simest, chi può presentare domanda e come dal 27 luglio 2023?

Per gli incentivi a fondo perduto dovranno essere soddisfatte determinate caratteristiche. Ad esempio, la sede operativa dell’impresa richiedente dovrà essere situata in una regione del Sud Italia (Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Molise, Calabria, Basilicata e Abruzzo), dovrà trattarsi di imprese operative a conduzione giovanile e femminile. Inoltre, saranno richieste anche specifiche certificazioni a livello di sostenibilità sociale e ambientale.

Il 10 per cento del fondo perduto, inoltre, sarà riservato alle Pmi che svolgano buona parte della propria attività nella zona dei Balcani Occidentali, oppure con la sede nelle regioni italiane alluvionate. La piattaforma per la richiesta dei finanziamenti sarà attiva dal prossimo 27 luglio e sarà accessibile dal sito ufficiale di Simest.