È stato un testa a testa davvero avvincente quello tra Pogacar e Vingeegard: i due che si sono divisi i secondi di abbuono nella tappa di Morzine con il ciclista di Hillerslev che alla fine ce l’ha fatta dando un secondo a Tadej.

Ma il topic della giornata non è solo la grande sfida tra i due, ma anche lo stop dello sloveno bloccato da due moto dei media che gli hanno letteralmente bloccato il passaggio.
Il corridore della UAE Emirates non vuole polemizzare e ha affermato che se dovesse perdere il Tour non sarà certo per questo episodio.

Pogacar: “Una giornata non perfetta”

Pogacar ha analizzato la gara e la sfida contro Vingeegard, con cui si sta svolgendo il vero testa a testa per chi alzerà il trofeo a Parigi il 23 luglio.

Per noi è stata una discreta giornata, ma tutt’altro che perfetta. Quello che abbiamo fatto nel corso della tappa ci conferma che come squadra possiamo lasciare il segno nei prossimi giorni. Già domenica sarà un’altra giornata difficile. Siamo davvero molto vicini, quindi penso che sarà battaglia fino alla fine. Questo Tour de France potrebbe anche decidersi nella cronometro di martedì, oppure nella penultima tappa. Sarà una lotta molto incerta, io ci arrivo con uno buono stato d’animo e con delle buone gambe

Pogacar e l’episodio della moto

Il campione ha poi minimizzato la polemica della moto, prendendosi le sue responsabilità e affermando che non sarà un episodio decisiva in ottica della vittoria finale del Tour de France.

È stato un errore e per noi è stato un vero peccato. Era una buona occasione. Ma non sarà un momento decisivo che deciderà la corsa. Volevo fare di tutto ancora una volta e andare a tutta per un minuto. Purtroppo è stata una cartuccia scartata, ma è quello che è