Perché e come si mangiano i semi di lino? Rispondiamo subito al primo quesito: perché? Perché i semi di lino fanno bene: sono infatti un concentrato di principi nutritivi, fondamentali per il buon funzionamento del nostro corpo. Una sola manciata al giorno è in grado di apportare al nostro organismo notevoli benefici.
In particolare, i semi di lino sono tra quelli più ricchi di Omega 3 e Omega 6, acidi grassi essenziali fondamentali per regolare il livello del colesterolo e ad abbassare la pressione sanguina, riducendo così il rischio cardiovascolare. I semi di lino sono particolarmente indicati per chi segue una dieta vegetariana o vegana, perché offrono una valida alternativa per chi non può mangiare molluschi o uova, alimenti ricchi di questi acidi. Contengono anche moltissime fibre, proteine, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina K e vitamina E, e sali minerali. Hanno anche un buon contenuto di polifenoli, dall’effetto antiossidante e antitumorale.
Perché e come si mangiano i semi di lino?
Abbiamo visto il perché. Vediamo ora come si mangiano i semi di lino. Partiamo con il dire che questi semini hanno un caratteristico sapore tostato che, in un certo senso, ricorda quello delle nocciole. In cucina sono molto versatili e si possono assumere in diversi modi, seguendo però alcuni consigli:
- Il primo è quello di utilizzarli sminuzzati, non interi. Dato che sono molto piccoli, il rischio è quello di ingerirli senza masticare e, quindi senza assorbire i loro valori nutrizionali. Meglio quindi triturarli per essere sicuri di assimilare tutte le preziose sostanze che contengono. Il suggerimento è quello di utilizzare un mortaio da cucina oppure un macinacaffè, subito prima dell’utilizzo, in modo da non deteriorare gli Omega 3.
- Non cuoceteli: i semi di lino vanno consumati crudi, perché il calore rischia di alterare le loro caratteristiche nutrizionali.
Introduceteli nelle pietanze
Come si mangiano i semi di lino dunque? Niente di più semplice. Basta introdurli nelle pietanze che normalmente si assumono. Considerando che devono essere consumati crudi, potete ad esempio potreste ad esempio aggiungerli allo yogurt o alle insalatone estive. Potete anche mescolarli all’ impasto del pane, oppure utilizzarli soltanto sulla superficie del pane da infornare: gli conferiranno una gradevole consistenza croccante.
Vediamo alcune idee:
- Come si mangiano i semi di lino se non nell’acqua? Ecco un rimedio validissimo per regolarizzare l’intestino se soffrite di stitichezza: alla sera versate un cucchiaio di semi di lino in un bicchiere abbondante di acqua. La mattina seguente i semi avranno sprigionato delle mucillagini benefiche per la salute dell’intestino. Filtrate quindi i semi e bevete l’acqua: un toccasana.
- Effetto simile si può ottenere utilizzando al posto dell’acqua il kefir, una bevanda fermentata ricca di probiotici. L’azione insieme ai semi di lino risulta dunque doppia.
La crema Budwig
Come mangiare i semi di lino? Naturalmente anche nella crema Budwig, proposta dalla dottoressa Kousmine nell’ambito di un regime alimentare naturale e apprezzata come una delle colazioni più complete dal punto di vista nutrizionale. Per prepararla vi servono:
- 2 cucchiaini di semi oleosi misti
- 1 cucchiaino e mezzo di semi di lino
- 1 cucchiaio di cereali integrali
- 2 cucchiai di yogurt
- succo di mezzo limone
- 1 banana matura o un cucchiaino di miele
- 1 frutto di stagione (o un mix di differenti frutti, circa 100 grammi)
Importante che tutti gli ingredienti vengano utilizzati freschi e macinati al momento, in modo da mantenere al meglio le loro proprietà.
Servendovi di un mixer, triturate i semi oleosi e i cereali integrali (avena, riso, orzo o grano saraceno). A parte frullate invece tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere una crema omogenea. A questo punto unite il tutto e mangiatelo subito.