È morto l’escursionista di 68 anni disperso da ieri lungo il Cammino Celeste a Lusevera, nel territorio di competenza della provincia di Gorizia.
Nella mattina di oggi, Domenica 16 Luglio 2023, sono terminate le speranze di trovarlo ancora in vita.
Le ricerche, che si erano interrotte per l’oscurità notturna, sono riprese questa mattina alle prime luci dell’alba. Un elicottero Protezione Civile ha portato sul posto un equipaggio composto da soccorritori della stazione di Udine del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.
In poco tempo la squadra di ricerca ha individuato il corpo ormai senza vita del 68enne. Era in un canalone sotto il sentiero 711 che si inerpica alla quota di 900 metri. La zona è tristemente nota per aver provocato già in passato incidenti simili con esito mortale.
Le autorità non hanno ancora comunicato il nome della vittima. Oltre alla sua età, dalla stampa locale si apprende che fosse residente nel Lazio. Pare che si fosse avventurato sul sentiero del Cammino Celeste senza alcun compagno.
L’ultima persona ad averlo visto vivo è stata un altro escursionista. L’uomo stava percorrendo lo stesso cammino ieri, in direzione opposta, provenendo da Cornappo.
I due si sarebbero incontrati casualmente già in una struttura per il pernottamento e dopo lo scambio di battute sul sentiero si erano dati appuntamento per cenare assieme la sera all’agriturismo Pian dei Ciclamini. I due escursionisti si erano poi separati prendendo percorsi diversi.
Escursionista morto lungo il Cammino Celeste: avrebbe sbagliato il sentiero da seguire
Alla sera l’allarme. L’uomo non vedendo arrivare l’amico per la cena ha avvisato il gestore del locale cha subito richiesto l’intervento dei soccorsi alpini.
La squadra di ricerca aveva provato a ripercorrere il percorso battuto dal 68enne scomparso ma l’incidere della notte aveva fatto desistere. Le operazioni erano così state interrotte alle 3:00 del mattino. All’alba la ripresa con la tragica scoperta.
Il 68enne ha probabilmente imboccato una diramazione sbagliata. Invece di intraprendere il sentiero 711a, più semplice e sicuro, sarebbe finito in una zona più impervia. Per cause ancora da accertare, avrebbe perso un appiglio o semplicemente sarebbe scivolato cadendo in un dirupo.
Una volta individuata la posizione del corpo, i soccorritori si sono imbracati e sono scesi per recuperare la salma. Il medico legale ne ha ufficializzato il decesso a causa dei pesanti traumi subiti nella terribile caduta.
La squadra di recupero ha informato il magistrato di turno che ha autorizzato il nulla osta per il trasferimento del cadavere dal punto del rinvenimento. Il corpo è stato così portato temporaneamente al campo base di Pradielis, in attesa che un carro funebre lo trasferisca alla camera mortuaria della città. Le autorità stanno cercando di rintracciare i familiari che non hanno ancora appreso della tragica notizia.
Incidente simile anche l’anno scorso
La zona del Cammino Celeste è frequente meta di escursionisti esperti e non. Se alcuni sentieri appaiono accessibili in sicurezza e senza la necessità di speciale attrezzatura, altri sono dedicati solo agli scalatori più abili.
Purtroppo l’incidente con epilogo mortale avvenuto oggi non è il primo episodio in questa zona montuosa. Lo scorso Agosto un 64enne turista originario di Vienna aveva perso la vita in circostanze analoghe.
L’uomo, che stava percorrendo il sentiero 742 nella zona di Punta Montemaggiore appartenente al comune di Taipana. Faceva parte di una comitiva di 7 persone partite da Vienna per l’escursione sul Cammino Celeste. Nessuno dei presenti ha potuto evitare la tragedia.
L’uomo è scivolato in un dirupo ed è precipitato per circa 40 metri morendo sul colpo. Anche in questo l’incidente era avvenuto in una porzione non sicura del più tradizionale percorso che unisce il santuario di Barbana a quello sul Monte Lussari.