Per la stragrande maggioranza degli italiani non c’è risveglio senza un buon caffelatte, cappuccino oppure macchiato. Finché non abbiamo bevuto la nostra agognata tazzina, spesso non è nemmeno possibile parlarci. Ci serve per attivarci, entrare in contatto con il mondo e per iniziare a carburare. Ma che cosa fare se il nostro agognato cappuccino non è disponibile oppure se non possiamo berlo per ragioni di salute oppure etiche?

Niente paura! Magari non saranno la stessa cosa, ma le soluzioni alternative ci sono. Vediamo dunque che cosa bere al posto del latte.

Cosa bere al posto del latte? 4 suggerimenti

Può capitare che, ad esempio in caso di intolleranza al lattosio o di sindrome dell’intestino irritabile, non sia possibile oppure consigliabile bere latte. Inoltre c’è chi proprio non ama il gusto della bevanda oppure segue un’alimentazione vegana. Ci si può infine trovare in situazioni nelle quali non è disponibile il latte, come durante i viaggi. Ecco quindi che diventa fondamentale avere qualche idea su che cosa bere al posto del latte. Se invece cercate un’alternativa al caffè, ecco qui qualche idea per sostituirlo.

La scelta, ovviamente, ricade sul latte vegetale, che non contiene lattosio ed è anche più digeribile del latte vaccino. Per quanto riguarda invece il Calcio, minerale del quale il latte vaccino è particolarmente ricco, questo è anche presente nel latte di mandorle e in quello di farro.

1. Latte di mandorle

Cosa bere al posto del latte vaccino se non il latte di mandorle? Privo di lattosio, ma contenente calcio, questa bevanda si ottiene dalla pressatura delle mandorle tritate, precedentemente lasciate in infusione a freddo in acqua. In commercio lo si trova al naturale oppure leggermente zuccherato. Il latte di mandorle, oltre ad essere particolarmente dissetante, è anche digestivo ed è benefico nei casi di colite o diarrea. Contiene molte fibre, che proteggono le pareti intestinali e che sono utili a contrastare la gastrite. Infine, è ricchissimo di antiossidanti e povero di calorie, perfetto quindi per chi segue un regime dietetico ipocalorico: contiene circa 50 calorie ogni 100 ml.

2. Latte di soia

Tra i latti vegetali più conosciuti ed utilizzati c’è anche quello di soia, che si ottiene dalla lavorazione dei semi di soia attraverso processi di essiccazione, macinazione, macerazione e bollitura. Come quello di mandorla, anche il latte di soia apporta poche calorie, ha un basso indice glicemico e non contiene colesterolo.

Inoltre è ricco di sostanze antiossidanti, proteine, vitamine e minerali, soprattutto magnesio e ferro. In confronto al latte animale, quello di soia è più leggero dal punto di vista dei grassi, delle calorie e dei carboidrati e ha una percentuale superiore di fibre.

Per quanto riguarda il sapore, è molto aromatico e ha un retrogusto lievemente salato.

3. Latte di farro

Nell’elenco di cosa bere al posto del latte vaccino va indubbiamente inserito anche il latte di farro, anche se meno conosciuto rispetto alle altre bevande vegetali. Ottenuto dall’infusione dei chicchi di farro in acqua, è molto digeribile ed è ricco di vitamine del gruppo B e di fibre, fondamentali per combattere la stipsi. Il latte di farro è anche ricco di calcio e magnesio.

Attenzione però! Il farro contiene glutine, quindi questo latte vegetale non è adatto a chi è affetto da celiachia o da intolleranza al glutine.

4. Latte di avena

Ulteriore alternativa al latte vaccino è quello di avena, particolarmente utilizzato nei paesi anglossassoni. Povero di calorie e grassi, ma ricco di fibre, è consigliato a chi soffre di stitichezza e a chi segue un regime dietetico ipocalorico. Si ricava dall’avena che, se consumata abitualmente, contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo. Questa bevanda vegetale non contiene glutine, ma bisogna comunque fare attenzione. Spesso l’avena viene coltivata vicino a cereali fonti di glutine, quindi una contaminazione è possibile. Per questo motivo, il latte d’avena può essere consumato dai celiaci solo se sulla confezione è presente la dicitura gluten free.