La giornata di sabato è stata molto speciale per Fiorello che ha fatto visita all’ospedale pediatrico San Vincenzo di Taormina, dove ha conosciuto il personale sanitario e tanti genitori di bambini malati. Nel modo più semplice e genuino, con educazione e rispetto, lo showman ha lanciato un appello affinché non venga chiusa la struttura che, invece, è a rischio.

Fiorello visita l’ospedale pediatrico di Taormina a rischio chiusura

Sabato 15 luglio 2023 Fiorello è volato all’ospedale San Vincenzo di Taormina a sostegno del Centro di Cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo del Bambino Gesù di Roma per conoscere dal vivo la realtà del reparto che rischia la chiusura.

Lo showman ha avuto l’occasione di incontrare il primario Sasha Agati e tutto il personale sanitario che vi lavora. Non solo, anche tanti genitori che hanno i propri figli ricoverati e che tra poco potrebbero ritrovarsi senza una struttura in grado di accoglierli.

I pazienti del Centro di Cardiologia pediatrica del Mediterraneo è una delle strutture di eccellenza a livello europeo, primo in Italia per quanto riguarda l’assistenza meccanica cardiorespiratoria nei neonati e pediatrici.

Il reparto, però, rischia di chiudere poiché sarebbe stato deciso di riaprire la Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo, in collaborazione con il Policlinico San Donato di Milano. Tale apertura escluderebbe l’altra, facendo riferimento ai parametri contenuti nel decreto Balduzzi riguardanti le reti ospedaliere regionali.

Per adesso, grazie al lavoro del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, la struttura è autorizzata a restare aperta per altri sei mesi. La proroga tecnica sarà in vigore a partire dal 1° agosto.

L’appello dello showman: “Noi lotteremo”

Non è stata una giornata facile seppur speciale quella trascorsa all’interno dell’ospedale di Taormina. Fiorello e tutti i presenti hanno potuto vedere dal vivo la realtà dei fatti, capire e analizzare l’impegno e la dedizione da parte del personale sanitario che ogni giorno aiuta, supporta e sostiene tanti bambini malati.

Per questo e per tanti altri motivi la struttura non deve chiudere e lo showman non ha perso occasione di lanciare un appello:

Parlare è facile ma poi quando si tocca con mano capisci tante cose. In un centro così, ho visto mamme e papà contenti, nonostante le loro vicissitudini, con i loro bimbi. Vedere i genitori sereni di sapere che i loro figli sono in buone mani è una cosa bellissima. Questo centro deve rimare qui. Noi lotteremo per questo, perché non cambi nulla in questo posto professionalmente altissimo. Chi ha orecchie da intendere intenda.

La storia del Ccpm di Taormina

Tredici anni di storia per la Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, gestita in convenzione con il Bambino Gesù di Roma. Non è la prima volta che il reparto rischia di chiudere, già nel 2017 vi fu questa possibilità, quando era scaduta la prima convenzione di sette anni che la Regione siciliana dell’ex governatore, Rosario Crocetta, aveva deciso di non prolungare.

All’epoca la motivazione era un sostenimento economico impossibile, facendo riferimento alla ristrutturazione del vecchio reparto all’Arnas Civico di Palermo, chiuso nel 2010. Poi, però, il governo Musumeci riuscì a rinnovare l’impegno, anno dopo anno, per mantenere in totale sicurezza il Centro a Taormina.

I risultati dell’efficienza del personale sanitario sono sempre stati notevoli. Nel corso dei primi dieci anni dell’ospedale, il Ccpm ha portato a termine quasi cinquemila interventi, supportato settemila ricoverati e ha dato l’accesso a oltre 25mila prestazioni ambulatoriali, diventando uno dei centri di formazione a distanza, insieme con i Children’s Hospital di Toronto e Miami. Per non parlare del fatto che attualmente è considerata una delle strutture più eccellenti del panorama europeo. Bei traguardi che rischiano, però, di finire nel dimenticatoio.