Possibile punto di svolta nella scomparsa di Maddie McCann, la bambina inglese sparita nel 2007 mentre si trova con la famiglia in vacanza in Portogallo. A muovere le acque, stagnante da oltre un decennio, è l’intervista rilasciata da un anonimo testimone al tabloid britannico Sun, nella quale si gettano ombre sulla posizione di Christian Brueckner, 45enne tedesco principale sospettato del rapimento.

In breve, il testimone avrebbe riferito una conversazione avuta con lo stesso Brueckner, in cui quest’ultimo si sarebbe vantato delle modalità con cui riuscì a scassinare la serratura all’interno della residenza estiva della famiglia McCann, nei pressi di Praia da Luz.

Solo qualche giorno fa le autorità portoghesi, insieme ai colleghi arrivati dalla Germania, hanno passato al setaccio la diga di Arade, senza però trovare prove schiaccianti che attestino la presenza della bambina. In un’intercettazione, Brueckner definiva la diga come il suo “piccolo paradiso”. Una frase che aveva immediatamente allertato gli inquirenti, dal momento che il 45enne è conosciuto in patria per essere un criminale sessuale seriale (al momento è incriminato per stupro ai danni di una 72enne tedesca).

Caso Maddie McCann, cosa accadde il 3 maggio 2007

Se fosse ancora viva oggi Maddie McCann avrebbe 19 anni. Figlia primogenita e sorella di due gemelli, la bambina sparì il 3 maggio 2007 mentre la famiglia, di origini britanniche, si trovava in vacanza nella località turistica di Praia da Luz, in Algarve.

La famiglia era inoltre in compagnia di alcuni amici mentre si consumava la tragedia: gli adulti erano infatti impegnati a cenare in un ristorante sito nelle vicinanze dell’abitazione, dove i bambini dormivano sonni profondi. Uno degli amici dei McCann, tornando verso la propria casa, avrebbe notato movimenti sospetti intorno alla residenza dei McCann, allertando immediatamente i genitori. Al suo ritorno la bambina era effettivamente sparita.

Le ricerche non diedero alcun frutto sperato e molti anni dopo anche l’uomo che era stato etichettato come sospetto si scoprì non essere in alcun modo implicato nel caso. Anche dopo 15 anni i coniugi McCann hanno più volte dichiarato di continuare a nutrire la speranza di ritrovare la figlia.