Uno dei protagonisti della Nazionale italiana di Ginnastica Artistica maschile, che ha vinto l’Europeo di Antalya 2023, è il marchigiano Matteo Levantesi. A fine maggio il ginnasta ha vinto lo scudetto con i colori della Virtus Ernesto Pasqualetti di Macerata e, appena un mese prima, si era laureato campione continentale con il gruppo Azzurro, dopo aver centrato sempre con la Nazionale il 2° posto all’Europeo di Monaco 2022 e il 4° posto al Mondiale di Liverpool. A fine settembre ci sarà il Mondiale di Anversa che è qualificante per i Giochi Olimpici e Matteo ha un obiettivo ben chiaro in mente. Levantesi, l’oro all’Europeo e Parigi 2024: il ginnasta si racconta in esclusiva a Tag24.

Levantesi, l’oro all’Europeo di Antalya

Nato a Fermo, classe 1997, soprannominato da sempre “il nano”, per sua stessa ammissione considerata l’altezza, Matteo Levantesi in esclusiva a Tag24 ha raccontato le emozioni vissute per la vittoria della medaglia d’oro ad Antalya, in Turchia. “Sicuramente è stata una conferma del bellissimo Europeo che avevamo fatto l’anno scorso a Monaco di Baviera. È stato quasi inaspettato – ha spiegato il ginnasta – sapevamo che l’Inghilterra aveva delle assenze, ma la Turchia, altra nostra rivale, aveva grandi chance giocando in casa. Siamo stati bravi dal primo attrezzo fino all’ultimo esercizio al corpo libero”.

Un traguardo e una gioia indescrivibile per Levantesi: “Che dire, è stato davvero emozionante viverlo in prima persona, soprattutto per me dopo aver vissuto periodi difficili e infortuni. Abbiamo scritto una pagina di storia di questo sport, non era successo in 153 anni di storia che la Federginnastica vincesse questo titolo. Per me è un grande motivo di orgoglio, specialmente averlo condiviso con la squadra”.

Il rapporto con i compagni

La squadra appunto, l’uno la forza dell’altro. Anche in uno sport apparentemente individuale, il rapporto con gli altri ginnasti, la condivisione e il feeling che si crea sono il punto di forza per raggiungere ogni obiettivo. Il rapporto con il resto della squadra è amichevole, ogni tanto bisticciamo come se fossimo dei fratelli ma è normale. Stiamo lavorando tutti per un unico obiettivo – ha proseguito Levantesi – ogni atleta ambisce ad arrivare alle Olimpiadi. La competizione c’è sempre dietro le quinte, ma siamo molto bravi a fare gruppo e ad aiutarci quando ce n’è bisogno”.

I prossimi obiettivi? “Adesso c’è il Mondiale di Anversa, a fine settembre, ed è qualificante per Parigi 2024: le prime nove squadre si qualificheranno per i Giochi Olimpici. Lavoreremo sodo in questi ultimi mesi per coronare poi l’impresa più grande”.

Parigi 2024: le Olimpiadi

Le Olimpiadi di Parigi del 2024 sono dietro l’angolo. Per ogni atleta è l’appuntamento più importante a cui partecipare. “Se l’Italia ha chance importanti? L’anno scorso al Mondiale siamo arrivati quarti – ha spiegato il ginnasta – con una prestazione mai vista finora e se ne sono accorti tutti in campo internazionale. Dopo un lungo periodo di assenza, l’Italia è tornata a livelli importanti. Prima non ci tenevano in considerazione per le Olimpiadi e adesso hanno cambiato idea”.

Ma da dove nasce la passione per la ginnastica artistica? “Sono nato praticamente in palestra – ha raccontato Matteo – ho due fratelli più grandi che facevano ginnastica prima di me. Da piccola mascotte ho seguito le loro orme, mi sono appassionato e mi ha sempre dato quello che cercavo dallo sport in generale. Mi ha aiutato in tante situazioni, nella ginnastica e nella vita: soprattutto la voglia di non mollare mai, senza programmare nessun obiettivo ma con il giusto approccio per continuare anche quando si fa difficile. La ginnastica è stata una tradizione famigliare, ma devo dire che sono appassionato di ogni attività sportiva. Anche i miei genitori, il presidente e gli allenatori che ho a Macerata” ha concluso Levantesi.